Il pugliese Mario Desiati vince il Premio Strega 2022
Spatriati di Mario Desiati (Einaudi) stravince e taglia il traguardo della settantaseiesima edizione del Premio Strega con 166 voti, lasciando il secondo classificato Claudio Piersanti (Quel maledetto Vronskij, Rizzoli) a 90. La finale che si è tenuta al Museo Etrusco di Villa Giulia è stata priva di suspense, le previsioni della vigilia sono state confermate. Al terzo posto si è classificata Alessandra Carati con E poi saremo salvi (Mondadori, 83 voti), quarta posizione con 62 voti per Veronica Raimo con Niente di vero (Einaudi), già vincitrice dello Strega Giovani. Quinto Marco Amerighi con Randagi (Bollati Boringhieri, gruppo Gems, 61 voti), sesto Fabio Bacà con Nova (Adelphi, 51 voti) e ultima Veronica Galletta con Nina sull’argine (minimun fax, 24 voti). I finalisti quest’anno erano eccezionalmente sette, perché la semifinale di Benevento si era chiusa con un ex aequo e un ripescaggio di un editore indipendente, così come prevede il regolamento.
Durante la serata il ricordo di Raffaele La Capria, vincitore con Ferito a morte dello Strega nel 1961. Il totale dei voti espressi è stato di 537 (pari a circa 81% degli aventi diritto). Il giorno prima il voto dello Strega Off al locale Monk aveva incoronato Veronica Raimo, che dopo aver vinto anche lo Strega Giovani si conferma la più amata tra i ragazzi.
La giuria del Premio è composta da 400 Amici della domenica a cui si aggiungono 220 voti espressi da studiosi, traduttori e intellettuali italiani e stranieri selezionati da oltre 30 Istituti italiani di cultura all’estero, 20 lettori forti e 20 voti collettivi espressi da scuole, università e gruppi di lettura, tra cui i circoli costituiti presso le Biblioteche di Roma.