Principale Economia & Finanza Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della RAI spa

Corte dei Conti sulla gestione finanziaria della RAI spa

Nino Sangerardi

“L’esercizio finanziario, anno 2020, della Rai spa evidenzia un risultato in perdita di 20,7 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 35 milioni del 2019. Quello del Gruppo Rai, formato dalla capogruppo e Rai Way, Rai Cinema, Rai Com e Rai Pubblicità presenta un risultato di pareggio, come nel 2019”.

E’ quanto si legge nella relazione della Corte dei Conti, presidente Manuela Arrigucci e relatore Ermanno Granelli,  sulla gestione finanziaria 2020, della RAI Radiotelevisione italiana spa.

Un anno, su cui ha inciso l’emergenza pandemia Covid 19, che fa registrare, nel Gruppo Rai, una riduzione complessiva dei costi pari a 156,3 milioni di euro a fronte del decremento dei ricavi di 146,8 milioni. Si riduce il patrimonio netto(315,1 milioni) mentre cresce l’indebitamento finanziario : 606,4 milioni stante i 541,3 milioni di euro nel 2019.

“ Viene rilevato—scrivono i Magistrati contabili—sul fronte dei contratti un inappropriato ricorso alle proroghe di quelli già in essere, dovuto all’avvio non tempestivo di procedure aperte di affidamento e a una mancata programmazione operativa, necessaria per un’attività contrattuale corretta e efficiente”.

Per quanto riguarda il consistente patrimonio immobiliare è rimarcata l’esigenza di  misure organizzative per la valorizzazione delle risorse aziendali e la riduzione delle spese di affitto per locali, anche tramite una razionalizzazione degli spazi disponibili, legata alle opportunità offerte dal lavoro agile e alle ridotte dimensioni degli apparati tecnici di nuova generazione.

Rai spa, sede legale in Roma,  ha come azionisti il Ministero Economie e Finanze(99,56%) e la Società italiana autori e editori(0,44%), il canone pagato, tramite bollettino energia elettrica, da chi possiede un televisore aggrega ben 1.798,80 mln euro per il 2019 e 1.726,10 mln euro per il 2020.

I compensi, annui,  per i vertici dell’azienda radiotelevisiva statale sono i seguenti : 180 mila euro presidente del consiglio di amministrazione, consiglieri(in numero di sette) euro 66 mila, amministratore delegato euro 240 mila, presidente Collegio sindacale euro 63 mila, sindaci euro45 mila. Complessivamente gli emolumenti e indennità di carica e rimborsi spese corrisposti nel 2020 ai membri del consiglio di amministrazione raggiunge la cifra di euro 909 mila e al Collegio sindacale totalizzano euro 153 mila.

Tra le partecipazioni della Rai c’è quella(50%) in San Marino Rtv spa, costituita nel 1991, capitale sociale 516 mila euro composto da 1000 azioni del valore nominale di 516,46 euro cadauna.

In merito al risultato negativo conseguito dalla società nel 2020, la partecipazione è stata svalutata per un importo di 342 mila euro per adeguarla a valore di 1,5 milioni di euro corrispondente alla quota di spettanza della Rai spa sul patrimonio netto della compagine.

Il personale lavorativo somma 11.238 unità : 7006 impiegati amministrativi e di produzione, 884 operai, 1.1888 Quadri, 1708 giornalisti, 108 professori d’orchestra e altro personale artistico, 272 dirigenti. Il costo medio dei giornalisti a tempo indeterminato è in diminuzione : 143.630 nel 2019 e 141.450 nel 2020 ; quello dei dirigenti, anno 2020, in euro 231.600 in linea con il 2019.

Tenuto conto di episodi che si sono verificati all’interno del Gruppo Rai( violazione di norme di condotta, con profili penali contabili e disciplinari), fermo restando le responsabilità dei soggetti che dovranno essere accertate dall’Autorità Giudiziaria, ad avviso della Corte dei Conti “ è necessario un adeguato processo di revisione del sistema dei controlli interni volto a garantire una più efficace e corretta utilizzazione delle risorse aziendali e a scongiurare condotte illecite con particolare riferimento al settore degli acquisti e alla gestione dei beni mobili”.

Il bilancio finanziario, anno 2020, della Rai spa chiude con un saldo positivo di 58,9 milioni di euro contribuendo a ridurre la perdita operativa e a ottenere un risvolto economico ante imposte di –41,70 milioni di euro.

I Giudici della Sezione controllo sugli Enti concludono sottolineando che “E’ necessario che la Rai spa ponga in essere ogni misura organizzativa, di processo e gestionale per eliminare inefficienze e sprechi, assicurando un maggior contenimento dei costi e migliorando l’equilibrio economico e gestionale, viste le perdite, per il terzo anno consecutivo, di conto economico”.

La determinazione della Corte è stata inviata ai presidenti di Senato e Camera dei Deputati.

 

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