Principale Attualità & Cronaca Corte dei Conti sul bilancio della Fondazione Centro sperimentale cinematografia

Corte dei Conti sul bilancio della Fondazione Centro sperimentale cinematografia

Nino Sangerardi

“ Si  raccomanda, altresì, alla Fondazione di adottare una rappresentazione più puntuale e dettagliata della movimentazione contabile delle risorse destinate alle sedi regionali e dei costi da queste sostenuti, con specifica indicazione nella nota integrativa di bilancio”.

E’ quanto si legge nella relazione della Corte dei Conti(presidente Andrea Zacchia,relatore Maria Laura Prislei) sulla gestione finanziaria, anno 2020, della Fondazione Centro sperimentale cinematografia.

Nata nel 1935 è tra le più antiche istituzioni di alta formazione,insegnamento ricerca e sperimentazione nel campo della cultura cinematografica. Assoggettata al controllo del Ministero della cultura da cui riceve un contributo annuale(2020) di euro 12.300.000 che rappresenta la più importante  forma di sostentamento.

Sede principale in Roma,presente sul territorio nazionale con residenze distaccate in Lombardia,Sicilia,Abruzzo,Piemonte con due sedi e Puglia.

I costi,compresi quelli per il personale,sono sostenuti con contributi a rimborso dalle Regioni sulla base di accordi.

Negli ultimi anni sono state sottoscritte convenzioni per l’apertura di succursali a Seoul(Corea del Sud),Valencia e Matera (Basilicata). Quest’ultima,  proclamata nel 2019 Capitale europea della cultura, il 17 giugno 2020 vede la firma del contratto tra presidente Giunta Regione Basilicata e sindaco di Matera e presidente del Centro sperimentale cinematografia per la realizzazione della sede distaccata del Centro nell’immobile messo a disposizione gratuita(in via

Lazazzera già sede dell’Università Studi della Basilicata) dal Municipio nonché l’impegno finanziario della Regione pari a 700 mila euro e del Comune euro 800 mila.

Ultimamente la Giunta comunale avrebbe deciso di destinare il fabbricato di via Lazazzera a sede del  Corpo Polizia  Locale. Dunque che succede in capo alla succursale materana del Centro sperimentale di cinematografia? Non è dato sapere.

Nel corso dell’anno esaminato presso il Centro sperimentale cinematografia e le altre sedi hanno prestato servizio 155 unità di personale, 2 in meno rispetto al 2018,con un costo complessivo di 7.317.610 euro.

Il valore della produzione, nel 2020,  registra una lieve diminuzione passando da euro 22.265.401 a euro 22.166.836 : è formato principalmente dal contributo ordinario del Ministero della Cultura di 3.035.027 euro,passando da euro 19.230.374 a euro 22.265.401 e da quelli per il funzionamento delle succursali regionali.

Il patrimonio netto risulta nella misura di euro 66.623.059 con aumento di euro 4.605.885 pari all’utile d’esercizio. Il positivo risultato è da ricondurre essenzialmente alla riduzione della  quota di accantonamento al fondo rischi e oneri potenziali iscritti allo stato patrimoniale.

L’attivo circolante incrementato dell’8,5 e comprende rilevanti disponibilità liquide che, a chiusura dell’esercizio, sommano a euro 12.488.253 mentre i crediti, euro 5.914.428, si riducono di 903.569 euro a fronte della precedente gestione.

L’attività formativa e produttiva della Scuola nazionale del cinema  è stata affiancata e sostenuta dall’unica società interamente controllata dal Centro sperimentale cinematografia, la CSC Production srl, la quale all’inizio del 2021 è stata posta in liquidazione.

Il presidente del Centro non ha percepito alcuna retribuzione in quanto in quiescenza. Ai membri del consiglio di amministrazione, Comitato scientifico e Collegio dei Probiviri non sono riconosciuti emolumenti legati alla carica ma solo un gettone di presenza di euro 645,57 lordi pro capite per ciascuna seduta, aumentato a 903,79 lordi a seduta per il presidente del Collegio dei Probiviri.

“Non è più procrastinabile—enunciano i Giudici contabili—la determinazione dei compensi, considerata la rilevanza dell’importo erogato a titolo di gettoni di presenza.

Questa Sezione sollecita l’Ente a tener presenti le indicazioni del MEF in ordine alla redazione dei bilanci per missioni e programmi”.

La delibera della Corte è stata inviata ai presidenti di Senato e Camera dei deputati.

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