Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Bari: “Festa della Musica 2022” con Miro Abbaticchio e Miguel Gomez

Bari: “Festa della Musica 2022” con Miro Abbaticchio e Miguel Gomez

Si è tenuto ieri, martedì 21 giugno 2022, l’evento dal titolo “Festa della Musica 2022 – Musica e Colore” presso Santa Teresa dei Maschi (BA), organizzato non solo per celebrare la Musica, ma anche a chiusura dell’esposizione artistica “Visioni”, ospitata nella chiesa sconsacrata della città vecchia di Bari.

A introdurre la serata c’è stata Sunrise, la fanfara composta da Richard Strauss, che divenne famosa con il film 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick. Un inizio che anticipa inevitabilmente il tema prescelto dagli ideatori, ossia l’omaggio alle colonne sonore delle più celebri pellicole, supportate dalle immagini dei rispettivi trailers cinematografici.

Per far questo hanno collaborato tra loro Miro Abbaticchio – pianista e compositore pugliese, laureato in Lettere e Filosofia con indirizzo Musica (DAMS – Bologna), vincitore di diversi concorsi di composizione e musica da film e autore dei cd Pianofortango, Microm (2019) e A Quiet Land – e Miguel Gomez, pittore barese ed esperto di videoart, performance artistiche e installazioni.

Sul palco tastiere, sintetizzatori, video proiettore e computer, con cui Abbaticchio – in assenza di una vera orchestra – genera suoni orchestrali virtuali, programmati e sequenziati. «Si tratta di campionamenti reali di varie orchestre, registrati negli Studios di Los Angeles e Londra. – racconta in apertura il pianista – Ci sono differenze di dinamiche perché alcune orchestre sono americane, altre tedesche o inglesi. Il tutto viene fuso in un unico organico sonoro, in cui mi inserisco io e cerco di suonare il più possibile. Ho, infatti, ricostruito le partiture da me e programmato tutte le sequenze, così come anche i crescendi/diminuendi che fanno parte di un lavoro da me svolto preventivamente. Cerco nel mio piccolo di emulare i grandi compositori che sentirete o, meglio, di seguire la strada da loro già egregiamente spianata».

Si inizia questo viaggio nei ricordi, nella musica e nel cinema con la colonna sonora di Danny Elfman per il film “Mission Impossibile” e le scene cult di Tom Cruise, per poi proseguire con la composizione di Hans Zimmer per “Sherlock Holmes”, con Brad Fiedel per “Terminator 2 – Il giorno del giudizio” e il famosissimo Arnold Schwarzenegger e con le atmosfere tetre di Wojciech Kilar per “The Ninth Gate”, la pellicola che vede come protagonista Johnny Depp.

Tra queste vengono da subito inseriti due dei quattro interventi musicali personalissimi di Abbaticchio, ossia “Flumen”, accompagnata da un videoart di Gomez che ricorda un cielo cosparso di stelle cadenti, e “Legiones”, stavolta insieme ad immagini di fiamme colorate nel pieno ardore e corpi danzanti.

Nel corso del video-concerto le tastiere diventano parti d’orchestra, fondendosi con gli archi, gli ottoni e le percussioni e generando un unico e immenso archivio sonoro. Non sembrano delle classiche basi musicali, in quanto il flusso di dati codificati e il lavoro di programmazione costituisce il nucleo principale, dal quale nasce la perfetta interazione live tra l’artista, che suona in tempo reale, e la tecnologia preimpostata.

Il repertorio continua con la composizione di J. Carpenter per “1997- Fuga a New York” e quella dell’italiano di Fiorenzo Carpi per “Pinocchio” con l’immenso Nino Manfredi. È la volta poi del noto Vangelis – tastierista e pioniere dei synth, scomparso un mese fa – e le sue colonne sonore per i film “The Bounty” con Mel Gibson e “Blade Runner” con Harrison Ford.

Segue a queste l’opera intitolata “Mater tenebrarum” di Keith Emerson per uno dei capolavori di Dario Argento, “Inferno”, caratterizzato dal suono dell’organo a canne e da cori virtuali appositamente campionati da Abbaticchio in latino. Subito dopo, si passa alle serie tv con la soundtrack di “X-Files” composta da Mark Snow, servendosi di sole cinque note e sintetizzando i fischi naturali di sua moglie.

A intervallare tali momenti, gli altri due interventi del pianista Abbaticchio: “Room”, supportata da videoart di bolle d’acqua che si trasformano in cristalli e in splendide vetrate con esplosioni vorticose di colori, e “Fari” che ripercorre diversi momenti passando dal tema western, all’action movie, a trame più romantiche.

Conclude l’evento un omaggio speciale al grande maestro Ennio Morricone, riproponendo la sua celebre composizione per il film “Gli intoccabili” con Robert De Niro nei panni di Al Capone.

«È vero che oggi nel mondo dell’Arte esistono gli NFT, il che è assurdo per noi “artigiani” del settore, ma ricordiamoci che questi strumenti non potranno e non dovranno mai sostituire le opere originali che uomini e donne creano e realizzano con le proprie mani e il proprio estro e che trasmettono emozioni vere» – concludono così Gomez e Abbaticchio, i due veri protagonisti della serata, orgoglio per tutta la comunità pugliese.

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