Principale Ambiente, Natura & Salute Tragedia sfiorata ad Altamura in via Lago Passerello centralina del gas

Tragedia sfiorata ad Altamura in via Lago Passerello centralina del gas

Incendio in un campo privato abbandonato in via Lago Passarello dove insistono due centraline del gas sul muretto a secco

Foto di copertina

Incendio sterpaglie via Lago Passarello

by Giovanni Mercadante

Ieri pomeriggio, 6 giugno 2022,  fiamme alte in un campo privato abbandonato in via Lago Passarello (prosecuzione di via Selva) di fronte al Supermercato Despar.

Fortunatamente i Vigili del Fuoco sono prontamente accorsi su segnalazione.

Non è la prima volta che in detto campo  in estate viene appiccato  il fuoco alla sterpaglia.

Si è sfiorata la tragedia. Sul muretto a secco sono alloggiate due centraline del gas i cui tubi a vista sono stati lambiti dalle fiamme. Stamattina, 7 giugno 2022, mentre pubblichiamo questo articolo, il campo è ancora fumante.

Nell’ottobre 2020 fu fatta una segnalazione alla Polizia locale di far bonificare il muretto a secco che a primavera è già  avvolto da una folta vegetazione alta circa  due metri; frattanto la stessa ha invaso la sede stradale e impedisce il normale deflusso delle acque piovane, perché  il canale di scolo sotto il muretto   è invaso  dai rifiuti; insomma non c’è alcuna manutenzione.

Muretto a secco con due centraline del gas

Il Comando dei Vigili urbani fa sapere, infatti, che la segnalazione fatta dal cittadino fu registrata  nel 2020 a cui seguì  una comunicazione “pec” all’ufficio del verde pubblico  per attenzionare quel campo.

L’anno scorso stesso episodio di incendio con intervento dei Vigili del Fuoco e ancora nelle scorse  settimane altra  comunicazione pec allo stesso ufficio a cui non sono seguiti provvedimenti.

Evidentemente l’Ufficio competente  del Comune è sordo e cieco a queste raccomandazioni. Si attende l’irreparabile?

Da tenere presente che il Comune qualche settimana fa ha fatto sapere tramite un suo comunicato stampa e pubblicato dagli organi di stampa, che i privati proprietari di aree abbandonate con rischi di incendio, sono responsabili del decespugliamento; questa direttiva vale anche per le aree pubbliche, il cui Comune ha altrettanta responsabilità.

Comunque,  sembra di capire da questo atteggiamento che i dirigenti del Comune sono bravi solo a scrivere comunicazioni, ma non vanno a controllare sul posto se le direttive vengono osservate.

La sindaca avv. Rosa Melodia dovrebbe intervenire, perché il comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi  e giunto alla nostra Redazione locale, sulle aree a rischio incendio da giugno a settembre, è a sua firma. Va preso atto che  la burocrazia è la grande nemica dell’ente pubblico.

Per il momento la tragedia è stata solamente sfiorata.

 

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