Principale Attualità & Cronaca Violenza Con la Vita & Per la Vita: intervista a Toni Brandi

Con la Vita & Per la Vita: intervista a Toni Brandi

Con la Vita & Per la Vita: intervista a Toni Brandi

di Rita Lazzaro

In Ucraina i bambini con disabilità sono abbandonati.
«I bambini disabili dell’Ucraina con le maggiori esigenze di sostegno vivono in condizioni atroci, completamente trascurati dalle principali agenzie di soccorso internazionali e ricevono poco sostegno dall’estero», ha scritto DRI nel report presentato ieri, esito delle ispezioni effettuate a fine aprile in alcune strutture dell’Ucraina occidentale.
Gli investigatori di DRI hanno osservato bambini legati, lasciati nei letti in quasi totale inattività, tenuti in stanze buie, scarsamente ventilate e con così poco personale da essere avvolti da odori di urina e feci.
Descrizioni allucinanti, da film horror che, ahimè, sono reali.
Lo scarto degli ultimi, l’abbandono di chi non serve.
E’ questo ciò che emerge dalle vicende su riportate.
E in Italia?
Com’è la situazione in cui si trovano i disabili e le relative famiglie?
O è forse necessaria una guerra per accendere i riflettori sullo stato di abbandono e degrado in cui versano?
Quali sono gli errori della politica e di cui continua a macchiarsi di recidiva?
Perché così tanto pathos per la lotta dei diritti civili, rispolverando un ddl bocciato, ma un assordante silenzio sulla proposta di legge che prevede l’ installazione delle telecamere a tutela degli anziani e dei bambini, ferma in Parlamento dopo che la Camera l’ha approvata il 23 ottobre 2018? Una misura che si inserisce in una proposta più ampia che infatti prevede “Norme per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori nei servizi educativi per l’infanzia e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità e delega al Governo in materia di formazione del personale”.
E a livello socioculturale, cos’è che non va, visto che ci si ritrova con bambini disabili maltrattati all’asilo o disabili ripresi mentre vengono malmenati?
Di tutto questo parleremo nella rubrica “Con la Vita & Per la Vita”, con Toni Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia.
«In Italia – spiega Toni Brandi – è sicuramente necessaria una battaglia
culturale, mediatica e politica per accendere i riflettori sulla condizione di molti
disabili, bambini e delle relative famiglie, lasciate sole e con un’assistenza da
parte dello Stato pari quasi a zero, sia dal punto di vista medico che
economico. Basti pensare, tanto per fare alcuni esempi, ma se ne potrebbero
fare a decine, ai casi di bambini o adulti che necessitano di un’assistenza
completa e 24 ore su 24, ma che le Asl non assicurano neanche per la metà del tempo necessario. Oppure i moltissimi casi di bambini con disturbi dello
spettro autistico che hanno bisogno della Terapia Cognitiva Comportamentale
che costa tra i 500 e i 600 euro al mese e va fatta per anni e anche questa non
viene pagata dalle Asl di molte regioni. Questo significa condannare genitori e
famiglie a non arrivare a fine mese, a dover abbandonare il lavoro. Un circolo
vizioso che massacra disabili e famiglie».
«Gli errori della politica – prosegue Brandi – sono proprio quelli di continuare a
girarsi dall’altra parte e non prevedere aiuti economici, fiscali e assistenza
medica costante e adeguata ai disabili. La politica insegue il consenso, i voti e
purtroppo soprattutto le ideologie. Questo significa dare importanza ad
assurde leggi liberticide e inutili come il Ddl Zan sull’omotransfobia oppure a
leggi pro-morte, come le proposte su eutanasia e suicidio assistito in
discussione in Parlamento o, peggio, la proposta di Referendum dei Radicali
sull’omicidio del consenziente, per fortuna bocciata dalla Corte Costituzionale.
Sono le strade più “facili” perché così ci si sbarazza di chi soffre. Per quanto
riguarda invece bambini, anziani e disabili in asili e Rsa pensiamo sia
doveroso un cambio di rotta, perché la tutela della loro incolumità viene prima
della stessa privacy. La legge sulla videosorveglianza, ferma dal 2018,
andrebbe portata a termine ma è assurdo fare barricate sulla privacy. Privacy
da cosa? Dalle botte? Dalle percosse? Dagli abusi? Vediamo ogni giorno
pubblicità scabrose e indecenti in tv, addirittura con la Rai, la tv pubblica di
Stato, che si permette di mandare in onda contenuti raccapriccianti,
sessualmente espliciti e a sfondo gender, ogni giorno migliaia di bambini
cadono preda dei pedofili proprio per mancanza di privacy sui social e ora noi
Ci preoccupiamo della privacy nelle scuole e nelle Rsa? E’ assurdo!».
«Dal punto di vista culturale – conclude Toni Brandi – i maltrattamenti a
bambini, disabili o anziani sono purtroppo figli di una “cultura dello scarto”,
che vede nei più fragili e in chi non può difendersi, delle persone inutili, che
non servono a nulla, di cui sbarazzarsi. È la stessa logica che, purtroppo, sta
alla base di problemi ancora più drammatici come l’aborto o l’eutanasia. Se tu
sei piccolo, sei senza voce, sei fragile o hai dei difetti allora io mi sento
autorizzato a sbarazzarmi di te. Lo Stato dovrebbe invertire questa cultura, anziché farsi complice con leggi pro-aborto e pro-eutanasia».

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