Principale Politica Diritti & Lavoro Al Senato si presenta l’European Crowdfunding Festival 3.0

Al Senato si presenta l’European Crowdfunding Festival 3.0

Martedì 5 aprile 2022 alle ore 15:00 presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato della Repubblica si terrà la conferenza stampa per presentare l’European Crowdfunding Festival 3.0 che, organizzato dall’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, si svolgerà in modalità ibrida nei giorni 10 e 11 maggio 2022.
Per l’Università di Bari Aldo Moro saranno presenti il Prof. Giuseppe Pirlo, Delegato alla Terza Missione ed ai Rapporti Territoriali dell’Università di Bari, e la Dott.ssa Rosa Porro, CEO del Festival.

Durante la conferenza stampa la Senatrice Roberta Toffanin introdurrà i progetti Kids fundraiser, illustrato dalla Dott.ssa Francesca Matterazzo, e lo European Crowdfunding Festival 3.0, presentato dalla Dott.ssa Rosa Porro, alla presenza dell’Onorevole Valentina Aprea (della Commissione Cultura e Istruzione della Camera dei Deputati, già Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione e Responsabile Nazionale Istruzione per Forza Italia), di Suor Anna Monia Alfieri (Gestore delle Scuole Paritarie ed esperta di politiche scolastiche), del Dott. Manuel Caviglia (Program Manager, Responsabile area Life&Education Six Seconds Italia), del Dott. Nicola Bedogni (Presidente ASSIF – Associazione Italiana Fundraiser) e del Dott. Valentino Magliaro (CEO Humans to Humans, Education Community Manager per Canva).

Lo European Crowdfunding Festival nasce dopo un ciclo di incontri informativi svolti presso l’Università di Bari che hanno avuto l’obiettivo di avvicinare ricercatori, imprenditori, startupper, progettisti e innovatori al crowdfunding.
La Prof.ssa Anna Maria Candela, Prorettrice dell’Università di Bari e co-organizzatrice del festival, rileva che il successo delle raccolte fondi per finanziare la Ricerca, sul cancro o su altre malattie più o meno rare, oppure per supportare interventi della Protezione Civile in Italia o all’estero, è dovuto soprattutto alla possibilità, per ciascuno dei donatori, di “fare la cosa giusta” senza intermediari e in base alle proprie disponibilità economiche. Acquisire una maggiore consapevolezza delle dinamiche del crowdfunding, quindi, non può che accrescere la partecipazione e il coinvolgimento dei donatori.

La Dott.ssa Rosa Porro, CEO del Festival, evidenzia l’approccio innovativo dell’evento: favorire la cultura del self-learning associata all’idea che la società si possa trasformare attraverso piccoli progetti di cui ciascuno può essere protagonista e promotore. L’idea di fondo è che ognuno possa dare un contributo, nel suo piccolo, attraverso la libera iniziativa. Pertanto, è importante diffondere le competenze imprenditoriali richieste dal crowdfunding in scuole e università italiane, storicamente restie a riconoscere il valore dell’entrepreneurship.

Da qui l’idea di coinvolgere gli studenti di scuole medie e superiori, facendo seguire loro un corso di formazione che permetta di apprendere nuove nozioni per sviluppare un processo in base alle loro inclinazioni, favorendo una partecipazione proattiva e creando una sinergia che rappresenta il punto di forza del progetto stesso.

Il crowdfunding non è solo uno strumento di micro-finanziamento dal basso, ma anche un mezzo per:

sviluppare nuove competenze trasversali oggi indispensabili nel mondo del lavoro: ideare e sviluppare un progetto, organizzare una campagna di comunicazione, lavorare in squadra, costruire un network, coinvolgere soggetti diversi di una comunità sociale per raggiungere un obiettivo comune e, non ultimo, aiutare chi ha bisogno;
disseminare e condividere il sapere scientifico universitario utilizzando un linguaggio divulgativo, creando un ponte di comunicazione con le aziende e la società;
educare il territorio su temi condivisi al fine di favorire uno sviluppo socioeconomico da cui possa trarre beneficio l’intera comunità.

Il crowdfunding, sottolinea infine il Prof. Giuseppe Pirlo, rappresenta un importante strumento a favore delle attività di terza missione delle università. Attraverso il crowdfunding, infatti, non solo si ha la possibilità di sostenere concretamente alcuni progetti di rilievo, ma si favorisce anche la costituzione e il rafforzamento di una comunità in grado di lavorare per obiettivi condivisi, rendendo tangibile l’azione sinergica tra università e territorio.

In tal senso risulta estremamente significativo evidenziare che l’European Crowdfunding Festival, nato nel 2020 nell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro, è ormai giunto alla sua terza edizione e, sostenuto da un aumento di investimenti e dalla partecipazione di un numero crescente di esperti, professionisti e imprenditori, coinvolge un pubblico sempre più vasto in un percorso di crescita personale e collettiva.

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