Principale Attualità & Cronaca Kyma e Comune di Taranto: nascono le “sentinelle” per l’ambiente

Kyma e Comune di Taranto: nascono le “sentinelle” per l’ambiente

Kyma e Comune di Taranto: nascono le “sentinelle” per l’ambiente

Saranno impiegate per un anno dopo un periodo di formazione professionale 25 persone che percepiscono il reddito di cittadinanza.

Offrire una possibilità formativa reale e al contempo potenziare i servizi per la raccolta differenziata. E’ uno degli obiettivi principali del progetto sottoscritto da Kyma Ambiente e Comune di Taranto che vedrà impegnate 25 persone che percepiscono il reddito di cittadinanza in attività di supporto e divulgazione in tema di raccolta sostenibile dei rifiuti.

Vista l’estensione della differenziata in altri quartieri della città, queste “sentinelle per l’ambiente” avranno il compito di essere sul campo, tra la gente, aiutando i cittadini a conferire correttamente rifiuti, a sensibilizzare i nuovi utenti su cosa e come dividere in base al tipo di frazione, fornire ausilio ai commercianti in sede di gestione dei rifiuti. Le 25 unità verranno impiegate a partire dai prossimi giorni, per 16 ore settimanali per un anno.

Le “sentinelle”, prima di essere impiegate, verranno  preparate e istruite sulle tematiche legate alla raccolta differenziata. La formazione sarà a cura del personale di Kyma Ambiente, tra le poche aziende partecipate in tutta Italia ad adottare una misura di questo tipo. Il programma è stato concretizzato grazie all’avviso pubblico emanato dal Comune di Taranto nel 2020 con cui si raccoglievano manifestazioni di interesse da parte di enti e privati a presentare i PUC: Progetti Utili alla Collettività.

Il progetto di Kyma Ambiente era stato accolto e da lì nasce l’accordo di collaborazione che prevede l’impiego dei soggetti coinvolti in attività di supporto nella gestione di giornate per la sensibilizzazione dei temi ambientali, informazione nei quartieri sulla raccolta differenziata, riqualificazione di aree come parchi, litorali, luoghi di sosta e transito. Queste mansioni non sono assimilabili a lavoro subordinato, ma si tratta di attività previste dal Patto per il Lavoro o dal Patto per l’Inclusione Sociale.

“Siamo felici perché con queste attività si fortifica la dignità dei partecipanti”, ha commentato il presidente di Kyma Ambiente Giampiero Mancarelli. Questo progetto ha un doppio vantaggio, sia per chi ne sarà protagonista, sia per gli ambiti che verranno potenziati. E avremo la possibilità di ampliare la nostra opera finalizzata al miglioramento della raccolta differenziata”.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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