Giovanni Mercadante
Raccontata con splendide immagini artistiche la storia dell’ex campo profughi n. 65; sono dei murales realizzati ad Altamura sulle pareti della recinzione dell’ex Tribunale sito in via Gravina.
Gli autori di questo progetto sono tre giovani artisti altamurani:
Donato Lorusso (31), formatosi all’Accademia di Belle Arti Firenze (pittura e scultura)
Marco Forte (25) formatosi all’Accademia di Torino (indirizzo illustrazioni e fumetti); collabora anche con case editrici nazionali e straniere;
-Mattia Pellegrino (25) anch’egli con formazione all’Accademia di Brera/Milano (grafica d’arte).
Il progetto rientra nel finanziamento regionale con un bando aperto nel 2019, a cui gli artisti hanno partecipato con la loro Associazione sportiva dilettantistica e culturale “Sk8ong Team”, con cui vantano numerose collaborazioni ed esposizioni sulla “urban art”.
Il Comune l’ha gestito per un importo di 40 mila euro.
I tre artisti altamurani si stanno facendo notare ed apprezzare nel nostro territorio dove hanno realizzato altre opere significative come un ampio murale nell’area dell’Agorateca della scuola Bosco-Tommaso Fiore; e presso la caserma del 7. Rgt. Bersaglieri, dove il precedente comandante Col. Giovanni Ventura diede la sua disponibilità alla realizzazione di immagini di Bersaglieri in corsa, come nello spirito bersaglieresco.
Donato Lorusso Marco Forte
Mattia Pellegrino
Tra gli altri progetti già eseguiti, che stanno facendo crescere il loro spessore artistico, ci sono le opere realizzate nel Museo territoriale di Foggia; e un murale in via Corato ad Altamura sulla parete di una grande palazzina che rappresenta l’immagine del giovane calciatore Domenico Martimucci, vittima di una esplosione in un locale ricreativo in via Bari, come pubblicato attraverso queste colonne in un altro articolo del 6 marzo 2021 https://www.corrierepl.it/2021/03/06/altamura-omaggia-con-un-murale-la-memoria-del-giovane-calciatore-domi-martimucci-autore-lartista-donato-lorusso/
Il progetto intercettato nel bando regionale del 2019 richiedeva la valorizzazione di un istituto, nonché quello di un luogo della memoria; da qui l’idea progettuale dei tre artisti di indirizzarsi verso il campo n. 65. Dopo un’attenta valutazione delle aree disponibili, la scelta è caduta sulla recinzione dell’ex Tribunale (oggi sede del Centro dell’Impiego e dell’Agenzia delle Entrate).
La proposta di realizzare delle immagini a tutto campo sulle pareti della recinzione dell’ex Tribunale è risultata subito appetibile agli organi regionali e comunali; il progetto è stato studiato a tavolino, durante il quale sono state selezionate numerose foto che ritraggono le baracche, le palazzine e la vita dei profughi negli anni dal 1942 al 1962.
Murales sulla recinzione dell’ex Tribunale di Altamura – via Gravina
Sono state impiegate 17 giornate lavorative, operando sotto temperature rigide, tra fine gennaio e inizio febbraio 2022, a volte fino a tarda sera. Sono state utilizzate 400 mq di parete
Col loro talento i tre artisti altamurani hanno dimostrato come Altamura può cambiare look sia nel centro storico che alla periferia e nei nuovi quartieri che purtroppo risultano anonimi, privi di identità storica. Bisogna dare atto che l’ex Cons. reg. Enzo Colonna è stato l’artefice della legge regionale a sostegno della Street Art quale forma espressiva di contribuire alla rigenerazione, riqualificazione e valorizzazione dei beni delle città pugliesi, con particolare riferimento alle aree degradate o periferiche. Con un suo emendamento, la misura fu introdotta nella legge di bilancio per l’anno 2019 e pluriennale 2019-2021, il dispositivo fu approvato dopo una lunghissima seduta consiliare. Una misura innovativa che coinvolge artisti emergenti col loro talento, capaci di rendere le aree urbane più vivibili e più decorose per una migliore qualità della vita.
Tuttavia va fatto notare che la “street art” è un fenomeno che si sta diffondendo con maggiore insistenza in molti centri urbani italiani; proprio nella vicina Basilicata è il caso di ricordare che in alcuni borghi appollaiati sui monti della valle del Melandro (Potenza) da oltre 30 anni artisti provenienti da ogni parte d’Italia e qualcuno anche dall’estero partecipano alla loro valorizzazione, tra questi Satriano di Lucania, Savoia di Lucania e Sant’Angelo Le Fratte. In quest’ultimo paesino con poco meno di 1.500 residenti la storia locale è raccontata a cielo aperto sulle facciate delle abitazioni.
Ogni giorno giungono interi pullman pieni di turisti provenienti dalla vicina costa amalfitana. Restano incantati dalle immagini suggestive. Il sindaco Michele Laurino è un eccellente comunicatore e sa catturare i turisti postando via facebook iniziative che rendono intrigante almeno una volta la visita in questo borgo fiabesco (visita alla pjnacoteca, alle cantine, e un’ottima cucina a prezzi assolutamente abbordabili per ogni tasca). Lo scrivente ha adottato giornalisticamente questa località pubblicando finora numerosi articoli.
E’ in questa visione che si deve muovere anche Altamura, la Regina della Murgia.