Principale Politica Conte e Di Maio

Conte e Di Maio

Non so voi, ma io ho dei forti sospetti che i nemici di Giuseppe Conte e dei 5 Stelle ce la stanno mettendo tutta per distruggere il Movimento e il suo Presidente. Con la complicità di Giggino e dei suoi sodali. Da una parte ci sono le sirene della Destra che con lusinghe cercano di comprarsi l’anima (politica, si intende) di Di Maio, poi gli attacchi di ben tre uffici giudiziari.

La Procura di Perugia, la Procura di Roma e il Tribunale di Napoli che, con i loro interventi, hanno già contribuito a indebolire fortemente la figura di Conte, che si stava sforzando di rivitalizzare il Movimento di cui è Presidente. Il bello è che le due Procure, Perugia e Roma, stanno indagando su consulenze che l’’avv. Conte ha fornito ad alcune società in tempi in cui lo stesso non immaginava neanche di entrare in politica.

E, dunque, per fatti estranei all’’attività di Governo svolta da Conte. Più insidiosa a me pare l’ordinanza emessa in via cautelare del Tribunale di Napoli che rimprovera al Movimento di aver violato lo Statuto nel deliberare la nomina a Presidente di Conte. Ma la situazione più grave, a me pare, è quella determinata dai comportamenti dii Giggino che, come sembra, è stato stregato dal canto delle sirene di destra che, pur di distruggere il Movimento, non hanno esitato a definirlo (Giggino) statista alla pari di Aldo Moro e di Alcide De Gasperi.

E lui, Giggino, sembra sia stato stregato da lusinghe insidiose e false. Cosa che mi fa venire in mente Ulisse e le Sirene. Solo che Ulisse, molto più saggio di Giggino, non ha ceduto al loro canto armonioso con il quale hanno cercato inutilmente di ridurlo a scheletro umano marcente, per impedirgli di tornare a casa dalla sua sposa e da suo figlio: “Chi ignaro approda e ascolta la voce delle Sirene, mai più la sposa e i piccoli figli, tornato a casa, festosi l’attorniano….” (Odissea, Canto XII). Eppure Giggino ha subìto un’evoluzione straordinaria nel comprendere le ragioni della politica e nel muoversi con una certa disinvoltura tra i meandri delle Istituzioni. Il mio invito? Parlatevi e risolvete i vostri problemi personali nell’interesse superiore del Movimento e del Paese.

Raffaele Vairo

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