Principale Attualità & Cronaca Taranto, pubblici esercizi: proroga ai dehors autorizzati

Taranto, pubblici esercizi: proroga ai dehors autorizzati

Taranto, pubblici esercizi: proroga ai dehors autorizzati

Il Comune ha accolto le richieste di Confcommercio.

Il Comune di Taranto proroga sino al 31 marzo 2022 l’estensione degli spazi all’aperto già autorizzati per i pubblici esercizi di somministrazione con esonero dal pagamento del Canone Unico Patrimoniale.

La richiesta di Confcommercio – in rappresentanza delle categorie Fipe Ristoranti e Bar – inoltrata al commissario prefettizio, Vincenzo Cardellicchio, lo scorso 14 gennaio, è stata dunque accolta.
I presidenti delle categorie Bar, Paolo Barivelo, e Ristorazione, Antonio Salamina, esprimono soddisfazione per l’adozione del provvedimento atteso dagli operatori.

Le criticità conseguenti alla emergenza sanitaria nazionale stanno incidendo pesantemente sulle attività economiche, e a tal fine Confcommercio, sollecitando l’adozione di misure compensative ed incentivanti delle attività produttive, per favorirne la ripresa, aveva chiesto la proroga sino al termine della emergenza sanitaria delle misure già previste nell’ultima delibera di Giunta comunale n.162 del maggio 2021, riguardante la occupazione del suolo pubblico per i pubblici esercizi.

L’esenzione del canone di occupazione del suolo pubblico, l’ampliamento degli spazi sino al 50%, e le modalità semplificate di presentazione delle domande di concessione hanno rappresentato nel 2020 e nel 2021 un aiuto concreto per sostenere un settore particolarmente colpito dalle restrizioni e tutt’ora in difficoltà.

Pertanto, la proroga degli spazi già autorizzati, senza ulteriori oneri, nonché la valutazione di eventuali nuove istanze – come si legge nella delibera del Commissario- alle medesime condizioni di quanto stabilito dalle precedenti delibere, rappresenta un importante segnale di attenzione per il settore, indebolito da due anni di pandemia e da un vistoso calo dei consumi (di oltre il 37% nel 2020 e del 28% nel 2021).

I pubblici esercizi – rende noto Fipe – sono tra le attività maggiormente colpite dal caro energia; gli aumenti di luce e gas nel 2022 saranno di circa il 100% per i bar e del 72% per i ristoranti.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania 

Corriere Nazionale

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