Principale Politica Lo strappo di Luigi Di Maio fa salire la pressione nel Movimento

Lo strappo di Luigi Di Maio fa salire la pressione nel Movimento

Con una lettera indirizzata a Giuseppe Conte e Beppe Grillo (presidente e garante dei Cinquestelle) il ministro degli Esteri si dimette dal Comitato di garanzia. Il Movimento risponde: “Passo indietro giusto e dovuto”

© Aleandro Biagianti / Agf – Luigi Di Maio e Giuseppe Conte

Dopo giorni di tensioni e accuse tra i 5 Stelle, il ministro Luigi Di Maio prende l’iniziativa e scrive al presidente del M5S Giuseppe Conte e al ‘garante’ Beppe Grillo. Una lunga lettera per annunciare le sue dimissioni dal Comitato di garanzia del Movimento. Ma anche per ribadire la necessità di ascoltare “le tante voci esistenti, e mai reprimerle”.

“Sono state giornate intense – scrive Di Maio – L’elezione del Presidente della Repubblica è un momento importante per la democrazia parlamentare, un momento in cui viene fatta una scelta che segna la storia della Repubblica per i successivi sette anni. Dopo la rielezione del presidente Sergio Mattarella, ho proposto di avviare una riflessione interna al Movimento. Penso che all’interno di una forza politica sia fondamentale dialogare, confrontarsi e ascoltare tutte le voci“.

Il ministro degli Esteri, primo capo politico del M5s, ribadisce: “Tutte le anime, anche chi la pensa in maniera diversa, devono avere spazio e la possibilità di esprimere le proprie idee. E lo dico perché anche io in passato ho commesso degli errori su questo aspetto, errori che devono farci crescere e maturare. Sarebbe sbagliato, invece, fare passi indietro”.

Di Maio sottolinea le tensioni dell’ultima settimana, che lo hanno contrapposto a Conte. “Tutti avranno notato – scrive – che in questi giorni il dibattito interno è degenerato, si è iniziato a parlare di scissioni, processi, gogne. Si è provato a colpire e screditare la persona. Mi ha sorpreso, anche perché è proprio il nuovo statuto del Movimento che mette l’accento sul rispetto della persona”.

Il ministro cita anche il lavoro di mediazione attivato da più parti: “Ho apprezzato molto il tentativo di chi in questi giorni, a partire dai capigruppo e da Beppe Grillo, ha provato a favorire un dialogo sereno e super partes, tra diverse linee di pensiero”.

Poi aggiunge: “Continuo a pensare che sia fondamentale confrontarsi dentro il Movimento, perché il Movimento è casa nostra, ed è fondamentale ascoltare le tante voci esistenti, e mai reprimerle”.

Così Di Maio disegna il suo ruolo: “Io sarò tra le voci che sono pronte a sostenere il nuovo corso, mantenendo la libertà di alzare la mano e dire cosa non va bene e cosa andrebbe migliorato. Qui si vince o si perde tutti insieme, perché siamo una comunità che si basa sulla pluralità di idee, soprattutto in questo momento difficile per il Movimento 5 Stelle, che deve però riuscire a trovare le soluzioni per difendere la dignità dei cittadini e sostenere il mondo produttivo ancora alle prese con la pandemia”.

Poi chiama in causa Conte: “Spetta al presidente fare la sintesi e tracciare la strada da seguire. Ma l’ascolto è importantissimo“. Ecco, dunque, perché ha maturato la decisione di lasciare il Comitato di garanzia: “Mi rendo conto che per esprimere queste idee, seppur in maniera propositiva e costruttiva, non posso ricoprire ruoli di garanzia all’interno del Movimento. Non lo ritengo corretto. Per questo motivo, ho deciso di dimettermi da presidente e membro del Comitato di Garanzia del MoVimento 5 Stelle”.

Il ministro ringrazia infine gli iscritti che “mi avevano votato ed eletto” e gli altri due componenti del Comitato, Virginia Raggi e Roberto Fico, “che mi avevano votato presidente”. Non dimentica Beppe Grillo “per la fiducia nell’avermi indicato nella rosa dei potenziali membri del Comitato”. Ribadisce: “Ho preso questa decisione perché voglio continuare a dare il mio contributo, portando avanti idee e proposte. Voglio dare il mio contributo sui contenuti, voglio continuare a fare in modo che si generi un dibattito positivo e franco all’interno della nostra comunità. Un confronto che ci permetta davvero di rilanciare il nuovo corso del Movimento 5 Stelle. Se rimaniamo uniti, con le idee di tutti, torneremo a essere determinanti”.

La replica del Movimento 5 stelle

La risposta arriva subito con una nota del Movimento 5 stelle. “Il giusto e dovuto passo indietro di Luigi Di Maio rispetto al suo ruolo nel Comitato di garanzia costituisce un elemento di chiarimento necessario nella vita del MoVimento rispetto alle gravi difficoltà a cui ha esposto la nostra comunità, che merita un momento di spiegazione in totale trasparenza”.

“Il confronto delle idee e la pluralità delle opinioni non è mai stata in discussione. Questo però non significherà mai permettere che i nostri impegni con gli iscritti e con i cittadini siano compromessi da percorsi divisivi e personali, da tattiche di logoramento che minano l’unità e la medesima forza politica del MoVimento”.

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.