Principale Attualità & Cronaca Cannabis si, cannabis no? Ornella Muti si, Ornella Muti no?

Cannabis si, cannabis no? Ornella Muti si, Ornella Muti no?

Beh, se dovessimo prendere posizione sui due soggetti saremmo decisamente a favore di Ornella Muti e a sfavore della cannabis.

Non ci permettiamo di giudicare il brillante percorso professionale dell’attrice italiana, ma certamente – per la nostra pluri decennale esperienza nel campo della riabilitazione da droghe – possiamo affermare con assoluta certezza che la marijuana – il prodotto della cannabis – è una droga dannosa e pericolosa.

Dati alla mano: circa il 95% delle persone che si rivolgono alle comunità Narconon per disintossicarsi sono arrivati ad usare eroina o cocaina dopo essere passati dalla marijuana. La marijuana è quasi sempre il trampolino di lancio per altre droghe.

Questa non è semplicemente una considerazione di parte, ma una esperienza condivisa da esperti, studiosi, ricercatori, sociologi, antropologi che ritengono la marijuana pericolosa per la salute fisica e mentale delle persone e una porta aperta, un primo piccolissimo gradino, sul mondo delle droghe che contiene in sé e alla fine una intera diversa rappresentazione della società. Dall’altra parte, vi sono quanti, qualificati o meno, sostengono che la marijuana non fa poi male e che legalizzarla colpirebbe la delinquenza e migliorerebbe la società … Beh, quando su una questione vi sono giudizi opposti, prevale e deve socialmente prevalere quello che segnala il pericolo non quello che l’esclude. Per quanto riguarda la delinquenza organizzata poi i soldi notoriamente li fa con le doghe pesanti, quelle nelle quali rischiano di finire i fumatori di marijuana piuttosto di quelli che non la fumano.

Non si può dare via libera ad una droga. Il mondo ne è già pieno ed è anche per questo che è ben poco libero.

Non è certo questione di discutere della cannabis per uso terapeutico che tra l’altro è prescritta legalmente dai medici italiani dal 2006.

Ma è certamente importante discutere sull’opportunità di legalizzare questa sostanza, che per quanto ci riguarda, è deleteria per la salute fisica e mentale. Nel fumo della marijuana ci sono circa 400 prodotti chimici. E’ stato dimostrato che, tra questi, 60 causano il cancro. Questi prodotti chimici rimangono nel corpo per anni. La marijuana contiene una sostanza, denominata THC, che è una neurotossina, ossia un veleno, che intacca cervello e nervi. Inoltre il contenuto di THC è molto maggiore oggi rispetto a quello del secolo scorso e può causare disagi mentali senza ritorno specialmente tra i più piccoli.

Quello che fa quindi la differenza non è una foto di una foglia di cannabis, ma potrebbe essere benissimo la foto di un’arma in mano a un personaggio famoso, ma delle informazioni che si hanno su quel prodotto o oggetto che viene promosso. Se uno sa che la cannabis fa male, fa a meno di usarla.

Solo le informazioni corrette e la prevenzione educativa alle droghe ci rendono capaci di decidere consapevolmente da che parte stare, Muti o non Muti.

Luigi Belotti

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