Al di là delle istituzioni musical-teatrali più note e seguite dal grande pubblico degli appassionati, i quali magari si bèano sempre (e per sempre?) degli acuti di Radames e Cavaradossi o delle arie strappalacrime di Mimì, bisogna comunque sapere che esiste e vive attorno ad essi tutto un altro mondo di musicisti, giovani o giovanissimi i quali, quasi annualmente, si esibiscono proprio a ridosso del massimo teatro pugliese, il ‘gran Petruzzelli’, e cioè nel salone delle Muse bell’esempio liberty del Circolo Unione di Bari.
Laddove questo prezioso spazio si sta sempre più aprendo al territorio artistico regionale ospitando (grazie alla disponibilità del suo presidente Giacomo Tomasicchio) varie manifestazioni aperte al pubblico come il «Concorso Musicale Internazionale Mediterraneo» organizzato già da molti anni dall’associazione ‘Arte e Musica’ e da Annamaria Sallustio con l’intento di favorire la promozione artistica di giovani ed emergenti talenti.
Questo è un concorso en plain air a ridosso del Mare Nostrum potremmo ben dire, e quindi senza alcuna manovra pseudo-concorsuale, a cielo aperto appunto, perché gestito col sorriso sulla bocca dei suoi giovani e giovanissimi partecipanti.
Esso è dedicato al ricordo di Pia Antonacci Sallustio la pianista, cantante lirica e didatta barese di chiara fama. Ideatori e coordinatori di questo evento sono il m° Massimiliano Monopoli (docente di viola al ‘Paisiello’ di Taranto) e la prof.ssa Annamaria Sallustio (già nota docente di pianoforte principale al ‘Conservatorio Piccinni’ di Bari).
Come si capisce da questa nostra breve nota descrittiva, si tratta di un appuntamento che è articolato in varie sezioni miranti alla presentazione di musicisti (talenti emergenti?) che si sono lì esibiti in pubblico e nei giorni precedenti il S. Natale grazie a concerti-audizioni svolte presso il Castello Normanno Svevo di Sannicandro e presso il bel Salone delle Muse del Circolo Unione di Bari.
La ‘competizione’ si articolava in sezioni per strumenti solisti, canto lirico, musica da camera, musica antica, cori, orchestre. Quindi tutto un mondo vario e variegato che spesso non è tutelato dalla ufficialità e che invece è meritevole d’ogni attenzione perché da esso sono venuti fuori talenti di respiro addirittura internazionale.
E a tale proposito, come non ricordare il violinista Giuseppe Gibboni, fresco vincitore nel 2021 del prestigiosissimo Premio Paganini di Genova, il quale, è bene saperlo, già tre anni or sono era presente a Bari, proprio al Circolo Unione, perché partecipava e vinceva da par suo una edizione del <<Concorso Mediterraneo>> nella sezione violinistica?
Dal super-paganiniano Gibboni dunque, siamo passati quest’anno al violinista ucraino ma barese d’adozione perché studia nel nostro Conservatorio, Temur Yakubov. Per poi transitare agli altri adolescenti e giovani vincitori che hanno riportato la massima votazione di categoria, così suddivisi e che qui ci piace nominare:
(pianoforte) Tarantino Angela/ Ruggiero Maurizia/ Ruggiero Anna Lucrezia/Ruggiero Rebecca/Carella Rossella/ Belligerante Francesco/ D’Agostino; Marco/Amoruso Cristian/ Giulio Colapietro/Davide Dentuti/ Nicola Pio Nasca/Candeliere Grazia; (arpa) Maglione Francesca/ Abbaticchio Giulia/ Torres Irene; (canto lirico) Zhang Xiodan/ Chen Ye/ Antonio Marzano/Irina Gorbatenko/Zhang Yu/ Di Santo Angelica/ Ma Chao/ Meng Lintong/ Li Yfan/ Li Ziyu/ Zhao Ychao; (Chitarra) Corriero Chiara/ Amatulli Giovanni/ Corriero Rocco/ Palmisano Paola/Campobasso Antonio/ Cavallo Davide / Trentadue Mariateresa/ Rodio/Lorenzo/ Yuri Pippo; (formazioni corali) Coro voci bianche ” Coccinelle “/ Coro Ensemble Di Venere; (Orchestre) LRGuitar class; (musica da camera) Yevhen Levkulich / Trio Mauro Piarulli – Stani Jasmine – Pascali Laura; (musica vocale da camera) Dell’Aversana Valentina – Marra Maria.
La giornata così intensa ha visto assegnati anche i seguenti Premi Speciali:
-borsa di studio ” Pia Antonacci Sallustio” ex aequo ai pianisti Candeliere Grazia e Nasca Nicola Pio per la migliore esecuzione di un brano romantico;
-borsa di studio ” Isabella d’Aragona” per migliore esecuzione di un’aria di Musica Antica al soprano Angelica Di Santo.
Non c’è che dire, una notevole manifestazione tutta pugliese e tutta rivolta al presente, e perché no? al futuro della bella e grande Musica.
prof. Pierfranco Moliterni
