Giovanni Mercadante
Recentamente ristrutturato e custodito nella collezione museale del Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, questo pianoforte appartenuto al Maestro è stato prestato dallo stesso Conservatorio per le esecuzioni ad Altamura del maestro Franco Pareti (il 15 dicembre) e di alcuni giovanissimi pianisti che parteciperanno alla masterclass del 16 dicembre 2021.
Dichiarazione fatta dal Direttore del predetto conservatorio M° Carmine Santaniello il 2 dicembre scorso in occasione del primo concerto mercadantiano ad Altamura, a cui ha fatto eco il M° Paolo Maione, il quale ha aggiunto che “per noi è un onore venire nella città in cui nacque il celebre Maestro e portare lo strumento per far ascoltare la sonorità dell’Ottocento, ovviamente ben diversa dalle sonorità attuali, con cui compose le sue famose opere”.
Un ideale passaggio di testimone del raffinato repertorio musicale mercadantiano a una nuova generazione di musicisti e interpreti, proprio attraverso lo strumento utilizzato dal Maestro altamurano per l’ideazione di alcuni tra i suoi più importanti capolavori. Gli appassionati potranno vederlo da vicino sul palco del Teatro Mercadante.
La costruzione di questo pianoforte appartenuto a Mercadante si collocherebbe tra il 1835 e il 1836, periodo coincidente con l’inizio del soggiorno parigino del compositore.
In questo Stein sono riportate anche, in più punti, iscrizioni a matita probabilmente riferibili ad una numerazione interna al laboratorio, e sulla tavola armonica, l’etichetta a stampa del costruttore: n° 390 / Carl Stein/ In Wien/ Landestrasse n° 94.
L’iscrizione nella tavola frontale sopra la tastiera, all’interno di una targhetta di forma circolare scritta in lingua italiana, con caratteri del tutto simili a quelli delle etichette di Stein dello stesso periodo (così come la decorazione del fregio sovrastante), recita, attestando una committenza pressoché diretta:
Carlo Stein/ a Vienna/ per/ Mercadante
Mercadante aveva scelto uno dei più importanti costruttori dell’epoca: Carl Andreas Stein, pianista, compositore, ospite in casa di Beethoven sin dal 1827, prima di diventare indipendente costruttore di pianoforti dal 1828.
Così recita l’altra iscrizione con la quale Mercadante contrassegnava, di suo pugno, la superficie della cordiera del suo Carl Stein nel 1847. Una attestazione dal forte valore simbolico e anche la dimostrazione dell’affezione di Mercadante verso lo strumento. Proprio questa iscrizione consente di avanzare più probabili ipotesi sulla data di costruzione dello strumento.
Su questo pianoforte è stato ideato:
Il giuramento, Il bravo, La vestale – febrajo del 1847
Saverio Mercadante