Principale Ambiente, Natura & Salute Il mare d’autunno

Il mare d’autunno

Il mare d’autunno

di Evelyn Zappimbulso 

«Il mare d’inverno è come un film in bianco e nero visto alla tv», cantava Loredana Berté, ma se il sole brilla in cielo, l’aria è frizzante e sembra quasi che l’autunno non ci sia, come in questi giorni di fine novembre, il paesaggio di tinge anche di azzuro. Chi conserva un ricordo del mare nell’Estate di San Martino, che secondo un vecchio proverbio dura tre giorni e un pochino (teoricamente a cominciare dall’11 novembre) un accordo marino procura sensazioni di piacevole e intimo benessere.

Questo perché il mare, che riesce al meglio a trasmettere quella sensazione di spazio infinito e di libertà, non perde il suo fascino in nessuna stagione. Anzi, quando l’aria diventa più fredda e cristallina, sentirsi addosso l’odore degli spruzzi d’acqua, della spuma delle onde che si infrangono sulle rocce ha un effetto catartico.

Quando si è costretti a corpirsi, a ridimensionare le ore vissute all’aperto l’immaginazione è più fervida. Un soffio, un alito di vento respirato durante un weekend al mare porta con sè il suo odore e aiuta a lasciarsi andare, a fuggire e a volare con la fantasia verso lidi e destinazioni lontane, anche al ritorno in città.

Allontana ogni pensiero, riconnette con se stessi, mette di fronte alla potenza e alla forza della natura ridimensionando ogni stress e ogni ombra della mente. Perché il mare nelle stagioni fredde ha un fascino che non nasce dal ricordo che evoca dell’estate, ma da un’allure tutta sua. Intimista, personale, introspettiva. Il mare è di tutti, ma d’autunno non è per tutti. È esclusivo e si mostra, quasi timidamente, a chi ne sa apprezzare la bellezza.

Queste sensazioni, che al mare si ispirano, sono le stesse che Taranto riesce a evocare ad ogni sguardo sull’orizzonte.

Basta un attimo e ci si sente teletrasportati alle spiagge e alle scogliere non prese d’assalto dai villeggianti. O un leggero alito e il paesaggio blu per eccellenza compare davanti all’anima, regalando un senso di immensità e di libertà. O, per chi è più sportivo, una canoa e ritornano alla memoria immagini di corse e passeggiate rigeneranti sulla battigia, al ritmo delle onde.

Evelyn Zappimbulso Vice Direttore Corrierepl.it

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

Corriere Nazionale

 

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.