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Assegno di 500 euro al mese ai giovani disoccupati | L’Europa pensa ai ‘Neet’

La Francia da il via al Contratto di Impegno. Gli altri Stati in Europa cosa fanno? L’Italia cosa offre?

L’Europa si muove verso i giovani, la Francia volge un occhio attento verso i giovani che non hanno lavoro e non studiano, i cosiddetti “Neet“, con il “contratto di impegno” che consiste in un assegno al mese per tutti questi ragazzi. L’Italia ha il primato per il numero di giovani che non studiano e non lavorano. La classifica elaborata da Eurostat con i dati del 2021 è abbastanza allarmante. L’Italia al primo posto per il più alto numero di Neet (neither in employment nor in education or training). Si tratta di giovani nella fascia dai 15 ai 29 anni, che non hanno un’occupazione e non studiano e non fanno corsi di formazione. Con il Covid, la percentuale è balzata al 23,3%. Meglio di noi, la Bulgaria, Croazia, Romania e Grecia. I Paesi con meno incidenza dei Neet sono l’Olanda con il 4,3% e la Svezia con il 7%.

Assegno di 500 euro al mese ai giovani disoccupati | L’Europa pensa ai ‘Neet’

Secondo gli analisti per prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono delle scuole, sono necessarie misure che invogliano a credere nel futuro, in un lavoro. Ad esempio, l’alternanza scuola-lavoro, che funziona molto bene nei paesi del centro-nord Europa, mentre è una misura insufficienti e male organizzata da noi. Ma bisognerebbe orientarsi verso politiche in grado di creare l’emancipazione delle giovani famiglie. Ad esempio, con supporti pubblici che permettano di vivere da soli, ma anche studiare e seguire corsi di formazione per l’ingresso nel mondo del lavoro.

Nasce il dubbio, se i sussidi siano validi a risolvere o limitare il problema, dopo uno sguardo attento sul reddito di cittadinanza che in qualche modo ha creato una forma di assistenzialismo cronico che disincentiva l’occupazione. Con la nuova manovra si spera che questa misura serva davvero a trovare lavoro. Aggiornamenti sul Reddito di Cittadinanza, le restrizioni che non ci aspettavamo

La Francia in controtendenza: da marzo 2022 il “Contrat d’Engaement Jeune”

Macron ha annunciato che da marzo 2022 entrerà in vigore il Contratto di impegno che prevede un assegno di 500 euro al mese a tutti i giovani che non lavorano e non studiano. L’assegno sarà erogato per un anno ai giovani con un reddito mensile inferiore a 497,50 euro. I beneficiari di questa misura sono i ragazzi con un’età compresa tra i 16 e i 25 anni. I tecnici hanno rilevato che beneficeranno del contratto di impiego circa 400.000 giovani. Con la pandemia in Francia si è avuto un aumento dei giovani iscritti al Pôle emploi (ufficio di collocamento) di circa il 36%. Di riflesso si è avuta anche una diminuzione del 77% delle assunzioni di under 30.

Inoltre, coloro che beneficeranno dell’assegno, potranno frequentare corsi di formazione per l’inserimento nel mondo del lavoro, che vanno dalle 15 alle 20 ore settimanali. La formazione permetterà a molti giovani di imparare un mestiere. Secondo Macron molti posti di lavoro in Francia sono disponibili, ma manca la formazione adeguata. Inoltre, precisa che chi non rispetterà gli impegni o rifiuterà un’offerta di lavoro o un corso di formazione, il sussidio sarà interrotto.

Anche la Spagna si attiva con un assegno di 250 euro al mese

La Spagna si attiva con un assegno di 250 euro al mese per gli under 35. L’assegno serve a sostenere le spese di affitto, inoltre, riceveranno anche un bonus di 400 euro, sotto forma di voucher per i diciottenni. Lo ha annunciato il premier Sanchez, e rientrerà nella Legge di Bilancio, che sarà presentata al Parlamento di Madrid nella prossima settimana. Sanchez, ha dichiarato che la misura è “anti bamboccioni”. La misura intende favorire l’indipendenza economica ai giovani spagnoli, che escono da casa, verso i 29 anni. Ricordiamo che la media europea è di 26 anni, quella italiana è salita a 30 anni.

L’Italia para i colpi con il programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori)

L’Italia oltre al bonus cultura di 500 euro per coloro che hanno compiuto diciotto anni nel 2020, non fa molto per i giovani. Ma prevista nella Legge di Bilancio 2022 una novità, si tratta del programma GOL (Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori). Un maxi piano del Governo con l’obiettivo al rilancio delle politiche attive del lavoro.

Il GOL sarà finanziato con le risorse del Recovery Plan, e riguarderà la formazione e il ricollocamento dei disoccupati, l’obiettivo è quello di coinvolgere circa 3 milioni di persone entro il 2025. Secondo la misura il 75% riguarda l’occupazione femminile, i disoccupati da lungo periodo, i giovani under 30, le persone con disabilità e i lavoratori over 55. Inoltre, previsti progetti di alta formazione per circa 800 mila persone, di cui circa 300 mila dovranno intensificare le loro competenze digitali.

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