Principale Politica Mattarella “orgoglio Italia”, Draghi “aspettative superate”

Mattarella “orgoglio Italia”, Draghi “aspettative superate”

“Alle Olimpiadi avete raggiunto il record italiano di medaglie. Quaranta in totale, di cui 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi. alle Paralimpiadi avete conquistato 14 ori, 29 argenti e 26 bronzi. Il numero più alto di podi – ben 69 – dall’edizione di Roma nel 1960.

La gioia e l’orgoglio per i vostri successi è enorme. Avete superato le aspettative di tutti gli italiani. Ci avete fatto vivere momenti che ricorderemo molto a lungo. C’è solo un problema: ci state abituando male!”. Così il premier Mario Draghi salutando gli atleti olimpici e paraolimpici di Tokyo 2020.

Giornata indimenticabile per i medagliati olimpici e paralimpici di Tokyo ricevuti prima al Quirinale dal Presidente Mattarella e poi a Palazzo Chidi dal premier DRAGHI.

Uno dei primi a entrare al Quirinale e’ stato Vito Dell’Aquila, primo alloro di Tokyo 2020 con il suo oro nel taekwondo: “La medaglia? L’ho portata con me, certo! Un futuro da giornalista? Mi iscrivero’ all’universita’ quando avro’ tempo, per ora la priorita’ resta il taekwondo.

Non ho fretta”. La portabandiera olimpica Jessica Rossi (in coppia con Elia Viviani) e’ invece tra le prime a uscire:”Mi dispiace non aver contribuito al medagliere come i miei compagni, ma sono orgogliosa di essermi goduta l’esperienza di una vita”.

Mara Navarria, spadista azzurra bronzo a squadre, dice la sua prima di salire sul pullman per Palazzo Chigi: “Io una delle atlete madri? Vorrei che questo mio successo evidenzi l’importanza della maternita’: le donne possono continuare a fare sport ad alto livello anche dopo un figlio”. L’uomo piu’ veloce del mondo, Marcell Jacobs, ha un sorriso enorme stampato sul volto: “Tutte le medaglie hanno lo stesso valore. I sacrifici sono tanti, le persone iniziano a conoscerti dopo l’Olimpiade ma non conoscono le fatiche e le delusioni che ci sono dietro, che pero’ sono stati ripagati. Essere qui in cima al mondo e’ qualcosa di incredibile”

Gianmarco Tamberi, oro nel salto in alto, e’ uno dei piu’ applauditi dalla gente: “Dopo l’Olimpiade c’e’ stato un pochino di vuoto, piu’ mentale che di gambe, pero’ dopo una sconfitta in una gara che contava un pochino meno e’ tornata subito la voglia di gareggiare”.

Le parole di Mattarella hanno colpito Tamberi nel profondo: “E’ stata un una giornata speciale come ci immaginavamo. La sua dedica mi ha fatto moltissimo piacere, visto che mi ha nominato per ultimo mi stavo chiedendo: ‘chissa’ se l’ha vista la gara mia… (ride, ndr)”. Il presidente del Coni Malago’ prende la parola per primo e si rivolhe a Mattarella:”Presidente, lei sa che in qualche contesto il pubblico fischiava il nostro inno.

Invece ora la gente espone con orgoglio il tricolore dalle finestre, e’ la nostra vittoria piu’ grande, hanno dimostrato di essere fratelli e sorelle”. Tocca quindi all’omologo del Cip Luca Pancalli rivolgersi al Capo dello Stato:”Sono gli atleti gli unici protagonisti. Presidente, nel suo settennato non ha mai fatto mancare la passione e l’affetto allo sport italiano. Questa vicinanza ci ha spronato a fare sempre di meglio. Non mi sarei mai aspettato che Tokyo sarebbe stato il piu’ grande successo della storia paralimpica. E’ stata storica la risposta che e’ avvenuta dal Paese”.

Noi – ha concluso Pancalli – quel 23 giugno guardavamo a Tokyo come la luce in fondo al tunnel, e cosi’ e’ stato, nonostante gli atleti abbiano gareggiato in palazzetti vuoti”. “Dovrei citarvi uno a uno: penso alle sette medaglie nel nuoto di Valerio Raimondi, all’argento di Vanessa Ferrari nella ginnastica, all’impresa delle velociste paralimpiche che hanno conquistato un podio tutto azzurro” le parole di Mattarella che non si e’ dimenticato di Gimbo Tamberi: “Mi ha colpito la simpatica trasgressione del suo entusiasmo travolgente. La scelta sua e di Barshim di condividere l’oro invece che continuare a sfidarsi al ribasso e’ stata piena di vero spirito sportivo”.

Un plauso anche Bebe Vio, oro individuale e a argento a squadre nel fioretto: “I suoi sono stati trionfi anche contro le avversita’”.

Dopo il Quirinale, il gruppo si trasferisce a Palazzo Chigi accolto dal Presidente del Consiglio “Quando vi ho fatto gli auguri prima della partenza per Tokyo non potevo certo immaginare sarebbe andata cosi’ bene! Avete superato le aspettative di tutti gli italiani. C’e’ solo un problema: ci state abituando male!”.

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