Principale Attualità & Cronaca “Green pass”, un certificato ma non per tutti…

“Green pass”, un certificato ma non per tutti…

Ci dicono che il green pass serve per lavorare, andare agli eventi, andare al cinema, andare al ristorante e per fare tante altre cose, ci dicono che è importante vaccinarsi per la salvaguardia della salute pubblica e bisogna farlo al più presto. Ma vi siete mai chiesti se è davvero così facile ottenerlo?

In particolare, chi ha fatto la prima dose di vaccino ed è guarito da Covid è stato completamente dimenticato. Chi ha avuto il Covid mi ha risposto così: “nessuna traccia, ho segnalato tantissime volte al 1500 ma nulla, sono andato in farmacia ma nulla, sull’app Io non c’è nulla”.

Che la burocrazia in Italia fosse lunga si sapeva, ma è anche vero che in certi casi i tempi necessitano di essere ristretti. Il green pass è un diritto e come tale non può essere ignorato, serve per la maggior parte degli spostamenti e molta gente che ne è sprovvista continua a effettuare tamponi e spendere tanti soldi.

A tal proposito è nato un gruppo Facebook: “PROBLEMI RILASCIO GREEN PASS UE SOGGETTI GUARITI E VACCINATI CON UNA DOSE”, un gruppo appositamente per scambiarsi consigli dove tutti i post non possono che lamentare le lunghe liste di attesa.

Sarebbe inoltre cosa buona e giusta potenziare il supporto, visto che il numero verde 800 91 24 91 indicato per segnalare errori cade subito la linea. Il 1500 è un numero quasi di compagnia telefonica, operatori che spesso riattaccano la cornetta quando sono impreparati o balbettano: “mmm… guardi, un attimo.”. Qualcuno di loro risponde: “procedo a segnalare”, ma poi la segnalazione è tutt’altro che risolutiva.

Annamaria Iannelli

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