Principale Attualità & Cronaca Sindaco di Taranto e ionici sostengano i Centri anti violenza

Sindaco di Taranto e ionici sostengano i Centri anti violenza

Dopo i femminicidi di questi giorni nel tarantino , il consigliere dell’unione dei comuni Angelo Di Lena chiede al comune di Taranto e ai sindaci ionici di attivarsi seriamente per sostenere i centri anti violenza

Queste del dichiarazioni del Consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto Angelo Di Lena:

“C’è una grande concentrazione sul tema della violenza delle donne , in occasione della giornata internazionale del 25 Novembre , poi cala un po’ il sipario , come è calato nel primo lockdown in cui veramente i centri anti violenza sono stati sobbarcati di lavoro e telefonate di richieste di aiuto , di donne che erano costrette a convivere 24 ore su 24 con il proprio aguzzino .

E poi cala il sipario anche d’estate , che non ci dimentichiamo mai , è il periodo dell’anno in cui si intensificano i fatti di cronaca, di violenza e di omicidi perché si passa più tempo assieme al partner, il caldo esaspera  veniamo da un lungo periodo di sofferenze e di restrizioni che ha inasprito gli animi .

Quindi bisogna tenere alta la guardia , ma tutto l’anno e non solo il 25 di Novembre o con manifestazioni provinciali demagogiche e populiste .

L’informazione che si deve dare alle donne è ad esempio conoscere i punti di riferimento a  cui rivolgersi  ( es : Ethra Psicosociale)

Sapere che nel momento in cui una donna decide di intraprendere un percorso di liberazione non viene lasciata sola.

Molte donne si limitano purtroppo a sapere che bisogna andare in una caserma dei carabinieri e denunciare.

Non c’è adeguata informazione , abbastanza amplificata sui centri anti violenza, sulle residenze per le donne oggetto di abusi .

Diventa quindi fondamentale informare le donne sulla rete che viene messa in atto nel momento in cui si denuncia .

Bisogna far comprendere che le donne non sono lasciate sole nel momento in cui denunciano , non tornano più a casa sole , ma una volta attivati i centri anti violenza che sono a Taranto e provincia si viene ospitati nelle residenze protette .

Questo è l’appello che rivolgo non solo al Comune Di Taranto ma anche ai sindaci della Provincia di Taranto.”

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