Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli L’altamurano Federico Emilio Cornacchia promettente regista presso una prestigiosa Università di Londra

L’altamurano Federico Emilio Cornacchia promettente regista presso una prestigiosa Università di Londra

Giovanni Mercadante

Federico Emilio Cornacchia

L’Inghilterra meta privilegiata di molti giovani altamurani in cerca di affermazione; talenti che vengono apprezzati e valorizzati. 

Le università inglesi sono corteggiate dalle multinazionali che offrono stipendi allettanti a studenti talentuosi.

L’Italia  è ormai risaputo: sta molto stretta ai giovani in cerca di uno spazio per il loro  futuro. 

Scarsa sensibilità della politica nazionale verso le generazioni emergenti:  le università italiane ostaggio dei Baroni in continuo conflitto d’interessi tra correnti affiliate, nepotismo e parentopoli.

La fuga verso il nord Europa è l’unica soluzione per non cadere nella depressione. L’Inghilterra, Londra sono le mete più gettonate dai giovani diplomati italiani. Il futuro, in Gran Bretagna è assicurato, dove le istituzioni aprono le porte a tutti gli stranieri, senza distinzione di origine etnica. Facilitazioni di accesso a  tutte le facoltà  universitarie, accompagnamento alle iscrizioni e sostegno economico garantito; quest’ultimo tasto in Italia è un argomento tabù. Per le tante difficoltà, molti rinunciano agli studi nelle università italiane, e fuggono.

Di esempi di giovani altamurani che studiano all’estero ce ne sono tanti, con ottimi profitti. Restringendo il focus, è il caso di parlare di Federico Emilio Cornacchia (1999). Dopo la maturità al Liceo classico “Cagnazzi”, emigra a Milano dove si specializza in tecnica della fotografia. Un anno nel capoluogo lombardo con una buona formazione di base e subito dopo punta decisamente verso l’Inghilterra. Un giro di confronto verso quale città e quale università puntare, i vari indirizzi accademici e per Federico Emilio Cornacchia la scelta è fatta, senza ansia e senza raccomandazioni; sì, avete capito bene, le raccomandazioni in Italia sono un altro tasto dolente.

L’università che lo ha accolto e lo sto formando è la University for the creative Arts/Farnham (distretto di Londra), con specializzazione in regia; insomma, un’Accademia delle arti da cui sono transitati studenti oggi artisti affermati, vedi Gareth Edwards regista di Godzilla (2014); Rogue One regista del film: A star wars story (2016).

  1. E. Cornacchia è iscritto dal 2019, questo è il secondo anno accademico; a settembre inizia il terzo anno.

Frattanto ha già realizzato in seno all’università 4 progetti: 3 cortometraggi e 1  mediometraggio; argomenti attuali, pieni di spunti.

  1. Transparent nel 2020, corto-muto; tema: omosessualità, transgender che ha diretto come regista;

www.instagram.com/tv/CBqNYAmrm/?utm_medium=copy_link

  1. Homage of a single man, in inglese, nel 2020; diretto e impersonato dall’autore, il cui lavoro si è imposto all’attenzione della giuria del Film Festival di Los Angeles del 2020 (Indie Short Festival) , giungendo in semifinale;

                                         Fotogramma “Homage of a single man”

  1. Fuori essenza, realizzato in Italia, tra Puglia e Basilicata nell’estate 2020;

tratta l’emigrazione, un ragazzo del Sud con la visione dell’America, il cui sogno si infrange, perché ingannato da un pastore.

L’autore-regista, insieme all’attore protagonista Christian Masi, anch’egli

altamurano residente a Roma, propongono l’opera sul filo del neorealismo

italiano, lasciando libera interpretazione agli attori di creare  un nuovo esperimento cinematografico definito “cineteatro”, il cui realismo della vita incontra la finzione del cinema; insomma l’intendimento è di  aprire una nuova frontiera collegando cinema-teatro.

Il lavoro è ancora inedito.

                                                                   Fotogramma “Fuori essenza”

  1. Parrot, do you like the world? Realizzato in Gran Bretagna nel 2021, in lingua inglese; tema: argomento filosofico, ispirato al mito della caverna di Platone; la trama gioca sul simbolismo e sulla proiezione della luce e delle ombre; in concorso al Matera Film Festival 2021

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