Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Ya Salam Apulia Festival. Synesthesia and Landscapes

Ya Salam Apulia Festival. Synesthesia and Landscapes

Festival Internazionale di Danze e Culture del Mediterraneo (13°edizione) 

BARI – Prosegue  con eventi fino al 18 settembre 2021 la 13° edizione del Festival di Danze e Culture del Mediterraneo “Ya Salam Apulia Festival” Synesthesia and Landscapes, organizzata  dall’Associazione culturale AL NOUR, con la direzione artistica di Angela Cataldo, patrocinata dal Comune di Bari – Assessorato alle Culture, con il sostegno del Programma Straordinario Cultura e Spettacolo- Azione 4 della Regione Puglia e con il Patrocinio del Comune di Bari Assessorato alle Culture.

Il 17 luglio nella suggestiva location Villa Longo de Bellis andrà in scena teatro in musica con Il Fado e Pessoa, spettacolo che racconta della luce morbida di Lisbona che porta con sé l’eco della voce di Fernando Pessoa.

E’ un atto d’amore a questa luce, ad una città bellissima in cui la saudade si confonde con l’allegria a cui l’ensemble rende omaggio con un progetto musicale che presenta alcuni brani resi celebri dalla regina del Fado Amalia RODRIGUES e da altri interpreti della musica portoghese.

Interpreti Rocco Capri Chiumarulo, Domenico Lopea, Lisa Manosperti, Leo Digioia, Mike Zonno. Seguirà “Promise Land”, installazione performativa partecipata e relazionale, che ha l’intento di coinvolgere il pubblico nella riproduzione scenica.

Il progetto propone una riflessione sul teatro partecipativo volta a superare la rigida distinzione tra spettatore ed evento scenico attraverso il coinvolgimento attivo del pubblico all’interno della dinamica performativa, a  cura di Sibilla Potenza, con la partecipazione dell’artista Anna Totaro e dei danzatori Mirko Guglielmi e Giuliana Squeo.

Si terminerà con Ethnic Cook, l’incontro con Ana Estrela e Michele Carnimeo nel racconto di storie di immigrati che nella cura e il dono di pietanze tipiche della loro terra cercano di lenire la sofferenza dell’abbandono del loro paese e degli affetti e si aprono all’opportunità di nuovi incontri e amicizie.

E’ un modo per mantenere i legami con la cultura d’origine e interagire e creare scambi con la terra che li ospita. E’ un modo per dare visibilità a queste persone e mettere in luce la bellezza e la leggerezza che risiede nel profondo dei loro cuori e che sopravvive al dolore.

Il Festival è dedicato alle danze e culture dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo che da secoli si contaminano nella musica, nella danza, nell’arte, ciascuno portatore di proprie storie che si accostano in un reticolo di connessioni culturali

La manifestazione si articola con differenti linguaggi e in maniera multidisciplinare, con eventi che spaziano dalla danza, alla musica, al teatro, a installazioni performative, guarda alle più recenti ricerche coreografiche e didattiche, offrendo occasioni di incontro con realtà nazionali ed internazionali.

L’edizione 2021, dal sottotitolo, Synesthesia and Landscapes, è un progetto interculturale e multisensoriale dove patrimonio, arte, pluralità e mescolanza sono i principi ispiratoriIl festival sceglie per le sue performances luoghi non sempre deputati allo spettacolo, non solo teatri ma spazi che offrono scenari di particolare suggestione.

Il patrimonio diviene veicolo per l’inclusione e la partecipazione, cogliendone il potenziale quale spazio pubblico per il confronto delle culture: il patrimonio luogo di incontro è portatore di diverse sensibilità, capace di accogliere punti di vista e interpretazioni differenti.

Il 15 luglio è previsto il seminario Le Forme della partecipazione (Accademia Palcoscenico) che propone una riflessione e un approfondimento sul teatro partecipativo, una pratica volta a superare la rigida distinzione tra spettatore ed evento scenico attraverso il coinvolgimento attivo del pubblico all’interno della dinamica performativa.

Il 5 agosto a Villa Longo de Bellis “Carousel e Viva la Vida”. Il primo è la presentazione delle migliori coreografie originali realizzate per il festival. Il secondo, Viva la vida!, è uno spettacolo musicale, un viaggio attraverso la musica latina del Centro e Sud America.

Un melting pot dalle suggestioni messicane, cubane, argentine, dalle sonorità senza tempo che raccontano la storia affascinante e drammatica dell’incontro tra tre mondi, Africa, Europa e America. Sullo sfondo presentano le parole e le visioni di Frida Kahlo e di Pablo Neruda, due delle anime artistiche più straordinarie e universali che hanno abitato queste terre. Il reading‐musicale si snoda attraverso le suggestioni tratte dal libro “Viva la Vida” di Pino Cacucci Ed.Feltrinelli‐2014, con arrangiamenti originali, cantati ed eseguiti dal vivo da Alfredo De Giovanni.

Si  chiuderà il 17 settembre presso il piazzale della Basilica di San Nicola “Alma diferente”, spettacolo di flamenco.

La musica è ispirata ad un sound flamenco contaminato da forti connotazioni stilistiche folk e rock, in un progetto originale, nello scambio continuo tra melodia e ritmo, si fonde alla danza con una potente forza espressiva al punto che il pubblico può sperimentare il “duende“, una sensazione avvolgente di magia flamenca che sorprende perché arriva senza preavviso col suo fascino misterioso e ineffabile catturando la mente ed il cuore.

L’Associazione Culturale Al Nour è attiva da oltre dieci anni nell’ambito della produzione e promozione culturale nel territorio pugliese.

Al Nour propone un’idea di spettacolo che contamina la danza e il teatro, la musica e le arti figurative con performance che hanno la vocazione a esplorare i linguaggi della cultura attraverso l’arte.

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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