Ripristinato l’account del Dr. Robert Malone dopo la chiusura di esso da parte dello stesso LinkedIn per accusa di “disinformazione” su COVID-19
Il Dr. Robert Malone, inventore del vaccino mRNA, la settimana scorsa ha visto eliminato il proprio profilo LinkedIn subito dopo aver avvertito pubblicamente che la tecnologia che ha scoperto causa rischi di infiammazione cardiaca e reazioni autoimmuni soprattutto sui giovani. La decisione di Malone di avvertire la popolazione è stata dovuta dall’annuncio della FDA statunitense: essa avrebbe voluto aggiungere a breve un avvertimento alle schede informative per i vaccini Pfizer/BioNTech e Moderna mRNA COVID-19 in seguito ai tassi inaspettatamente elevati di infiammazione cardiaca collegati al vaccino principalmente tra i giovani.
Nonostante queste rilevanti consapevolezze, LinkedIn ha deciso di eliminare tutti i post del Dr. Malone rimuovendo addirittura il suo account. Ciò sembra avergli arrecato danni economici, motivo per cui Malone chiede di essere risarcito. Tuttavia, un rappresentante di LinkedIn afferma che il dottore abbia violato il contratto con l’utente di LinkedIn pubblicando “informazioni fuorvianti o imprecise” sui vaccini e sul COVID-19., quando esso definisce invece le azioni di LinkedIn “arbitrarie e capricciose”.
Scienziato riconosciuto a livello internazionale, Malone ha acquisito ulteriormente notorietà per aver messo in discussione la sicurezza e l’efficacia dei vaccini mRNA COVID-19 che rischiano di causare un aumento del sanguinamento uterino nelle donne. Con lo stesso timore di chiunque, dubita sull’onestà del Governo a tal proposito, affermando che “le persone abbiano il diritto di decidere se accettare o meno i vaccini, soprattutto perché si tratta di vaccini sperimentali”.
Il web sembra non essere dalla parte di Malone il quale ha visto censurato persino un podcast su YouTube. Le sue opinioni – che appaiono come importanti nozioni – vengono ammutolite facilmente su ogni canale; questo da sempre più certezza di quanta verità voglia essere messa a tacere.