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La siccita’ ha dimezzato i raccolti di cipolla: interventi strutturali per tutelare le biodiversita

Acquaviva delle Fonti – “Raccogliamo il grido di dolore lanciato da Slow Food e da tutti i coltivatori acquavivesi: la produzione di Cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti sta subendo un duro colpo a causa della siccità. Il raccolto, quest’anno, si è pressoché dimezzato e al danno si unisce la beffa dei continui furti. Per questo ci siamo già attivati con l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia per interventi strutturali a supporto del comparto”. A darne notizia è il sindaco di Acquaviva Davide Carlucci, che stamattina ha organizzato un incontro urgente con l’assessore Pasquale Cotrufo e il responsabile dell’Ufficio agricoltura del Comune Giacinto Racano.

Già nei giorni scorsi il Comune ha inviato alla Regione la richiesta di stato di calamità per siccità che ha colpito le colture degli ulivi. Ora, però, si sta manifestando in tutta la sua drammaticità anche il problema della contrazione della produzione del prodotto-bandiera dell’agricoltura acquavivese. Un fenomeno destinato a ripetersi nei prossimi anni a causa dell’emergenza climatica, che porterà, prevedibilmente, a un innalzamento delle temperature anche in futuro.

Acquaviva, d’altra parte, è uno dei pochi Comuni in Italia a essersi dotato di un impianto di affinamento delle acque reflue per usi irrigui, per il quale è stato da poco affidato il progetto di ampliamento per un valore di 2 milioni di euro. “Anche approfittando della presenza di questo impianto, bisognerebbe prevedere un sostegno ai coltivatori perché si possano dotare di cannoni spara-acqua, microgocciolatori, microirrigatori o altri strumenti di agricoltura di precisione, attualmente piuttosto costosi, che possano salvare la nostra cipolla e, più in generale, la nostra agricoltura negli anni a venire”.

La tematica sollevata dal Comune di Acquaviva riguarda molti altri Comuni pugliesi e deve trovare risposte nel Pnrr o in altri fondi comunitari destinati alle infrastrutture in ambito agricolo. “Insieme ad altri Comuni (Mola, Rutigliano, Altamura, Gravina, Irsina) con il Politecnico di Bari, con la cattedra Unesco di Matera, Legacoop e l’associazione Laverdevia – spiega l’assessore Cotrufo – si sta elaborando una proposta incentrata sulla salvaguardia del paesaggio e dell’agricoltura mettendo al centro il bene primario dell’acqua“.

Per quanto riguarda il tema dei furti nelle campagne, il Comune di Acquaviva, oltre a sollecitare le forze dell’ordine, chiede alla Regione di prevedere, coinvolgendo tutto gli organi di vigilanza che presidiano il territorio, un piano mirato di controlli contro tutti i reati che si compiono in ambito rurale, dall’abbandono dei rifiuti agli incendi e alle continue ruberie a danno dei coltivatori.

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