Principale Estero Biden… lo stiamo perdendo

Biden… lo stiamo perdendo

A Biden non era bastata la gaffe sulle elezioni truccate in altri Paesi detta contro Putin dopo l’incontro di Ginevra ma che è stata un terribile boomerang visto che gli Usa hanno alterato dal dopoguerra ad oggi le elezioni in oltre  100 Paesi in  ogni modo possibile.

No, ha dovuto capitombolare ancora in maniera disastrosa proprio tra fine giugno e primi di luglio con una serie infinita di dichiarazioni prive di senso. Per commentare il fatto che in giugno la disoccupazione è arrivata al 9,5% ha detto che erano stati creati 850 mila posti di lavoro, il primo luglio ha detto ai giornalisti di non accettare più domande sull’Afganistan “perchè è il 4 luglio” e nella stessa occasione, in risposta a una domanda sulle vaccinazioni ha detto che coloro che non si sono vaccinati “moriranno presto a causa della variante Delta e persino trasmetteranno il virus ai loro animali domestici “.

Forse non sa che i gatti sono i portatori del maggior numero di coronavirus, ma obiettivamente sarebbe chiedere troppo a una mente che non ce la fa più. Il giorno dopo questa mirabile prestazione  ha fatto sapere con infinito orgoglio che la tradizionale grigliata per la festa nazionale costerà quest’anno 16 centesimi in meno di quella offerta dallo spendaccione Trump.

Ora si potrà anche ridere di tutto questo, ma in realtà siamo di fronte a sintomi inquietanti: innanzitutto perché una persona combinata a “chesta manera” come si direbbe a Napoli  non avrebbe mai potuto essere eletta senza la campagna truffaldina dei media e di Internet e senza giganteschi brogli, anzi nemmeno avrebbe potuto diventare il candidato del Gop o se è per quello nemmeno di un comitato per i festeggiamenti del Ringraziamento se non ci fosse stato un immenso “lavoro” dietro le quinte per spingere un personaggio con problemi cognitivi più che evidenti a seguito dei quali era già stato “pensionato” dall’establishment.

Ma poi occorre domandarsi a chi convenga una presidenza “vuota” che deve essere sorretta in ogni momento e leggendo di questi scivoloni che giorno in giorno si aggravano mi chiedo se la scelta di Biden non sia stata funzionale a una sorta di golpe istituzionale.

E’ per questo che ieri ho voluto sottolineare il ruolo di Rumsfeld   nella creazione e messa a punto di meccanismi di soppressione costituzionale e istituzionale in seguito a una qualche emergenza. Non vorrei che mentre il presidente cerca di raccapezzarsi con la date, il governo reale fosse nelle mani di un comitato tecno pandemico , nel senso che riunisce tutti i soggetti economici interessati al grande reset.

Sta di fatto, per esempio, che i famosi 2300 miliardi di dollari ricavati da nuove tasse ai ricchi con cui Biden o chi per lui voleva dare un nuovo impulso all’economia diffusa, a quella della gente, sono diventati nel frattempo 560 mentre il resto guarda caso andrà come contributo  e aiuto ai grandi gruppi, mentre di aumento delle tasse non si parla più.

E poi chi ha voluto l’incidente di Crimea? Putin Stesso, durante una delle conversazioni televisive che tiene con una certa regolarità ha rivelato che non si è trattato di una deplorevole e insensata iniziativa inglese, ma di un piano preparato dalla Nato e concepito a Washington: infatti il cacciatorpediniere britannico si è avventurato nelle acque territoriali della Russia durante il giorno, mentre la mattina presto, alle 07:30, un aereo da ricognizione strategico statunitense è decollato da una delle basi aeree della NATO in Grecia, a Creta in maniera da studiare la reazione russa alla violazione della nave britannica.

  Lo scopo era quello di controllare i sistemi di difesa della Crimea, solo che non si aspettavano la reazione russa così pronta e le cannonate. Per fortuna Putin non è apparso per nulla tubato dall’episodio: “Anche se avessimo affondato quella nave, sarebbe comunque difficile immaginare che il mondo sarebbe sull’orlo della terza guerra mondiale Perché quelli che stanno facendo questo sanno che non possono uscire vittoriosi da questa guerra”.

Ora il problema è di capire chi sono “Quelli che stanno facendo questo” chi agisce dietro il presidente demidiato. sono gli stessi che mettono le censure sui social, che possiedono tutti giornali e le televisioni dell’occidente, che impongono i vaccini e le narrazioni terroristico- sanitarie.

Agiranno sempre dietro il pupazzo Biden, oppure alla prima occasione si inventeranno una qualche emergenza e un nuovo assetto per gestire lo stato di eccezione? Ha ragione Putin che ha seguito i miei consigli  (non sono impazzito, mi va solo di scherzare un po’): forse l’affondamento di qualche tafano armato della Nato non farebbe scoppiare una guerra, ma di certo potrebbe indurre i poteri che stanno dietro alla Casa Bianca a fare a meno dell’ologramma Biden per prendere direttamente il potere. Dopotutto siamo o non siamo in un mondo malato?

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci