Principale Politica Superbonus anche per il turismo: “Sgravio all’80% con procedure semplificate” dice Garavaglia

Superbonus anche per il turismo: “Sgravio all’80% con procedure semplificate” dice Garavaglia

“Già nel Recovery c’è un fondo dedicato alla ristrutturazione delle strutture ricettive di ogni tipo che vale 1,8 miliardi”

© Cristiano Minichiello / AGF  –  Massimo Garavaglia

Il turismo, uno dei settori più danneggiati dalla pandemia potrà contare sul Superbonus. Ad annunciarlo è stato il ministro del Turismo Massimo Garavaglia intervenendo all’evento di apertura della stagione turistica italiana, ‘Estate 2021’, al quale ha partecipato anche il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, insieme ai principali stakeholder del settore, riuniti al Grand Hotel Tremezzo, sul lago di Como.

“La novità riguarda l’estensione del superbonus al settore turistico: stiamo predisponendo un decreto che dovrebbe prevedere uno sgravio dell’80 per cento con regole semplicissime, in modo che invece di fare una pigna di carte basta un foglio solo. Le risorse ci sono e sono importanti” ha spiegato.

“Quello che si vuole fare è un decreto che riprende il concetto del 110%, ma lo estende – ha aggiunto -. Dunque il nuovo provvedimento dovrebbe comprendere non solo iniziative che riguardano l’efficientamento energetico, ma anche altro come, ad esempio, il rifacimento di arredi e gli impianti di illuminazione“.

“Soprattutto ci si vuole concentrare non solo sull’estensione delle categorie di beneficio per gli operatori – ha continuato -, ma anche e soprattutto sulla semplificazione e quindi su uno strumento molto più snello e facile da utilizzare. Sarà un bonus 110% con le regole del 65%”.

“Già nel Recovery Fund abbiamo un fondo dedicato – ha spiegato il ministro Garavaglia – e vale 1,8 miliardi e con l’effetto leva potrà superare i 3 miliardi”.

Dopo un anno e mezzo di emergenza sanitaria, i segnali per voltare pagina si cominciano a vedere: “In Lombardia il piano vaccinale sta andando bene: quest’anno riapriamo e non chiudiamo più” ha auspicato il ministro, sottolineando che “In Italia si cominciano a rivedere gli stranieri. Questo è un dato fondamentale” basti pensare che l’anno scorso senza di loro “abbiamo perso 27 miliardi. Adesso pian pianino stanno tornando”.  “Il green pass – ha concluso –  è certamente un elemento rassicurante”. 

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