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Un progetto partecipato: la comunita’ di Palese reinterpreta il lungomare e il suo porticciolo

Si è tenuto al Vittoria Park Hotel il convegno conclusivo della prima fase del percorso partecipativo che ha visto la comunità locale confrontarsi costruttivamente su una proposta progettuale di profonda riqualificazione del lungomare e del porticciolo di Palese.

L’incontro è stato preceduto dalla proiezione del bel filmato prodotto con drone da Marco Nobelli della costa di Palese e dell’area portuale.

L’Assessore regionale all’Urbanistica e Ambiente, avv. Anna Grazia Marisco, ha espresso una forte condivisione dell’impegno durato 5 mesi di ascolto, confronto, reinterpretazione di una parte del territorio fortemente identitaria e strategica e ha garantito il proprio sostegno affinchè il complesso iter istituzionale e tecnico-amministrativo porti a complimento una visione di grande responsabilità, rispetto per il paesaggio e l’ambiente e dalle grandi potenzialità culturali ed economiche.

L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, ing. Giuseppe Galasso, ha molto apprezzato il tema della “reinterpretazione” e si è soffermato a lungo su ogni elemento della proposta progettuale, apprezzandone i contenuti e garantendo che gli uffici tecnici dell’Assessorato verranno subito coinvolti nella condivisione dello spirito e dei contenuti della proposta. Che, ovviamente, potrà anche subire delle modifiche in corso d’opera ma ben si presta a garantire un corretto e strategico intervento di profonda riqualificazione. Tra l’altro, ha nettamente condiviso la proposta di una pista ciclabile materica, su propria sede in estensione del marciapiedi e la ricerca di aree di parcheggio che consentano un forte alleggerimento del traffico e della sosta sul lungomare, che deve dare molto più spazio ai pedoni e ai mezzi alternativi di trasporto (tra cui un bus navetta elettrico per il collegamento di parcheggi e punti di interesse).

Il presidente del V Municipio, dott. Vincenzo Brandi, ha esaltato il progetto nella sua integrità e nella valutazione di una tempistica che consenta la realizzazione del progetto per parti autonome, pur puntando al completamento di tutta l’operazione. E in particolare, ha molto apprezzato le proposte di trasformazione del porticciolo in un “agorà”, con la realizzazione di un anfiteatro (al posto delle attuali cabine dei pescatori), le cui gradonate proseguiranno lungo il lato interno del braccio del molo e realizzando nuove cabine per i pescatori accorpate alla nuova struttura che verrà realizzata al posto dei ruderi dell’ex ristorante L’Ancora. E anche ieri sera, intervenendo prima del concerto, il presidente Brandi ha espresso il suo personale auspicio che si possa partire proprio dalle operazioni nel porticciolo.

Il prof. Guido Masè, che nei due giorni a Palese ha trascorso il proprio tempo studiando con attenzione la visione generale del territorio e interpretando la sua storia, si è detto convinto che Palese possa trasformarsi in un parco urbano, con un forte incremento di verde da portare fin sul lungomare con un triplice filare di alberi e una progressiva cancellazione di un uso eccessivo e ingiustificato del trasporto veicolare, come succede ormai da tempo in aree urbane anche molto più grandi senza per questo incidere negativamente, anzi!, sulla qualità della vita dei cittadini. E ha ricordato esempi clamorosi di aree urbane chiuse al traffico o limitato fortemente, come Venezia, Trento e Parigi.

L’arch. Eugenio Lombardi (che poi sarei io), che ha coordinato il lavoro della comunità e redatto l’imponente relazione finale, ha descritto tutte le fasi progettuali, distinguendole in tre meta-progetti: lungomare, porto e “percorso delle Arti”: un arricchimento del lungomare con un percorso di otto installazioni e sculture (esito di un concorso internazionale), oltre a spazi temporaneamente disponibili per giovani artisti. Ha ricordato che l’iniziativa di urbanistica partecipata è in linea con l’art.1 della Convenzione europea del Paesaggio (I paesaggi sono i territori per come vengono percepiti dalle popolazioni) e sottolineato che la Biennale di Architettura di Venezia ha come tema pricipale quest’Anno “Come vivremo nelle comunità?” e rendendo protagonista degli interventi giunti da tutto il mondo il tema “partecipazione”.

Ha ringraziato l’assessore Marisco per la sensibilità e l’entusiastica adesione alla proposta progettuale e ha poi mostrato in proiezione tutta la relazione, soffermandosi sulle immagini e sui disegni di intervento, tra cui spicca l’estensione dell’area portuale con la realizzazione di una nuova area destinata all’attracco di imbarcazioni e pescherecci nell’area tra l’ex ristorante L’Ancora e la piattaforma pavimentale di quello che fu il ristorante Da Tommaso. Ha poi ascoltato gli interventi dell’assessore Galasso e del presidente Brandi concludendo con l’invito all’Amministrazione a non procedere autonomamente dalla comunità che ha elaborato la visione progettuale, bensì continuando a interfacciarsi con essa.

Erano presenti al convegno anche il presidente del Consiglio Comunale dott. Michelangelo Cavone e l’assessore comunale allo Sport e Ambiente dott. Pietro Petruzzelli.

Fra pochi giorni, dopo aver acquisito la relazione in fase di revisione del prof. Masè, l’intera relazione progettuale sarà disponibile su richiesta a ecomuseourbanodelnordbarese@gmail.com

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