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Italia in bianco ma prudenza per il rischio varianti

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DRAGHI, ‘CHI NON VUOLE ETEROLOGA, LIBERO DI FARE SECONDA DOSE CON ASTRAZENECA’- LA COSA PEGGIORE E’ NON VACCINARSI

Italia tutta bianca da lunedi’, salvo la Valle d’Aosta. Ma sale la preoccupazione per le varianti diffuse in Europa. A Mosca riguarda l’83% dei malati, in Gran Bretagna ha provocato il picco di contagi da 4 mesi.

Il ministro Speranza ha disposto infatti il ritorno di una quarantena di 5 giorni e del tampone obbligatorio per chi viene in Italia dal Regno Unito. ‘La fine del Covid e’ ancora lontana’, commenta Draghi.

Controlli rafforzati sulla movida nel primo weekend di liberta’. Nei dati del monitoraggio settimanale, l’incidenza del virus scende sotto quota 50. ‘La curva piu’ bassa nell’Ue’, commenta Brusaferro. “C’e’ stata una certa confusione sui vaccini e quindi vorrei chiarire: vaccinarsi e’ fondamentale e la cosa peggiore che si puo’ fare e’ non vaccinarsi o farlo con una dose sola”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso di una conferenza stampa. Se non si vuole fare la vaccinazione eterologa “ognuno e’ libero di fare la seconda dose con AstraZeneca”, ha detto il presidente del Consiglio. Che ha aggiunto: “Bisogna cercare tutti coloro che non si sono ancora vaccinati, i cinquantenni, questa e’ la sfida che abbiamo noi da vincere.

Non so quanti siano ma questi sono quelli che si ammalano, in maniera grave e devono essere vaccinati”. “La vaccinazione eterologa funziona – ha poi concluso – ed anche io sono prenotato per farla”.

Da lunedi’ Italia tutta bianca. tranne la valle d’Aosta che resta gialla. Anche Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Toscana, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano, infatti, entrano in area bianca. Il Ministro della Salute Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, ha firmato una nuova ordinanza che andra’ in vigore a partire dal 21 Giugno.

Quarantena obbligatoria di 5 giorni e obbligo di tampone per chi proviene dalla Gran Bretagna. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha inserito la misura nella nuova ordinanza, come precauzione per la variante delta del Covid-19 che preoccupa l’Europa e continua a far salire i contagi a Londra.

Nell’ordinanza si prevede inoltre che sia consentito l’ingresso dai paesi dell’Unione Europea e da Stati Uniti, Canada e Giappone con i requisiti del Certificato Verde e si prolungano le misure di divieto di ingresso da India, Bangladesh e Sri Lanka. Intanto, continua a migliorare la situazione in Italia. Secondo il report settimanale della cabina di regia l’indice di contagio Rt nazionale resta stabile a 0,69, contro lo 0,68 precedente ma cala ancora l’indice di trasmissibilità. Un’Italia a rischio basso con gli ospedali sotto la soglia critica: il tasso di occupazione delle terapie intensive è al 6%.

“Continua il decremento del numero dei nuovi casi: è il colore verde ad indicarlo nella mappa europea. La curva dei casi per il nostro Paese è la più bassa in Europa”. Sono parole di soddisfazione quelle di Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto superiore di sanità, che presenta i dati della cabina di regia di monitoraggio sull’epidemia da Covid-19. “Iniziano ad essere numerosi i Comuni dove non ci sono stati casi nelle ultime settimane, in Italia; l’incidenza calcolata, sia con il sistema Iss che con il flusso del ministero, aggiornato a ieri sera, è di 16,7 nuovi casi per 100mila abitanti negli ultimi sette giorni” aggiunge Brusaferro. Le caratteristiche della popolazione di chi contrae l’infezione continua a decrescere, spiega il presidente Iss: “l’età mediana è a 37 anni questa settimana, così come è in decrescita chi effettua il primo ricovero, ovvero 55 anni.

C’è anche un dato in decrescita per chi necessita di un ricovero in terapia intensiva, che si attesta a 66 anni, mentre chi decede aumenta leggermente a 77 anni. Ci sono piccoli segnali che mostrano in alcune Regioni alcuni casi provenienti da altre Regioni o dall’estero” segnala Brusaferro.

Anche per i dati di scenario Brusaferro è rassicurante: “Il dato dell’RT è in tutte le Regioni sotto 1, precisamente a 0,69, si mantiene quindi una certa stabilità rispetto alle settimane precedenti. La saturazione dei posti letto in area medica sono al 6% questa settimana, così pure per la terapia intensiva: da 688 ricoveri a 504, sempre un 6%. Le vaccinazioni continuano a crescere ed emerge come gli over 80 hanno una copertura oltre il 90% della seconda dose, ma anche le altre fasce di età stanno tutte crescendo nell’immunizzazione.

Il rapporto tra incidenza settimanale per i soggetti che hanno più di 60 anni è molto chiaro: al crescere della copertura vaccinale decresce l’ospedalizzazione, l’accesso alla terapia intensiva e la mortalità”. Per l’analisi del rischio, Brusaferro segnala che “tutte le Regioni sono nello scenario di tipo 1, un RT sotto 1 e quindi tutte in zona bianca. Con questi presupposti la cabina di regia ha concluso- aggiunge- che il tracciamento può essere quindi sistematico e la circolazione eventualmente del virus perfettamente controllabile.

Abbiamo comunque segnalazioni di focolai di varianti delta che presenta maggiore trasmissibilità e capacità di eludere il vaccino. Dobbiamo osservare ancora molta attenzione sia nel tracciamento, nell’isolamento dei casi e nel contenimento. Il completamento dei cicli di vaccinazione è lo strumento essenziale per prevenire la recrudescenza degli episodi pandemici” conclude il presidente Iss.

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