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Altamura nel degrado – La comunità chiede un servizio di nettezza urbana più soddisfacente

Di Giovanni Mercadante

foto di copertina Assessore Loretta Moramarco

 L’amministrazione in carica sotto accusa per il degrado urbano e alla periferia.

Responsabilità palleggiate tra cittadini, amministrazione comunale e azienda raccolta rifiuti. Un capitolato d’appalto non adeguato, redatto circa 10 anni non si sa da chi e oggi impossibile aggiornarlo a causa di lacci burocratici. Insomma, si è in una palude.

Un dato è certo: le lamentele su Facebook e sui social network sono all’ordine del giorno. Cittadini sì rispettosi dell’ambiente e delle regole comportali; ma anche cittadini, bisogna essere obiettivi, poco osservanti delle disposizioni comunali a non abbandonare sacchetti di rifiuti e/o a scaricare rifiuti ingombranti alla periferia o sulla Murgia.

Certo, manca il senso civico.

Il servizio raccolta rifiuti, secondo l’opinione pubblica, è deficitario sotto molti aspetti: mancanza di cestini, sollecitati, assicurati e mai sistemati nei punti di maggiore criticità dove sostano gruppi di ragazzi, i quali dopo aver mangiato pizze da asporto abbandonano sui marciapiedi o sui sedili bottiglie di vetro, lattine e cartoni.

Altra criticità denunciata dal giorno dell’insediamento di detta azienda trasporti, secondo molti cittadini, sono le operazioni di raccolta dei rifiuti: un solo addetto per veicolo che deve fare diverse operazioni; scendere dal veicolo prelevare il bidone, scaricarlo e posizionarlo nuovamente nella postazione; quest’ultimo gesto non viene ultimato perché il bidone viene lasciato col coperchio aperto e non risistemato al suo posto, accampando giustificazioni fasulle.

Poi è il cittadino condomino che si deve fare carico di sistemare il bidone.

Quindi sul veicolo, lasciato in moto, manca un altro addetto.

Da quanto è dato di sapere, molti amministratori condominiali hanno sollecitato l’aggiunta di un bidone supplementare per i rifiuti di plastica, mai fornito.

Per chiarire la posizione della Teknoservice e quella del Comune, abbiamo intervistato l’Assessora all’Ambiente avv. Loretta Moramarco, la quale è stata molto disponibile a fare chiarezza su molte criticità sollevate giustamente dai cittadini, i quali purtroppo, ha sottolineato, l’Ass. Moramarco, non sono a conoscenza del capitolato d’appalto elaborato circa 10 anni fa, e di cui ovviamente l’Amministrazione in carica non è responsabile.

Il servizio raccolta rifiuti – continua L. Moramarco – è sovraccomunale, cioè coinvolge 7 Comuni dell’area metropolitana, costituita dall’UNICAM/Unione dei Comuni dell’Alta Murgia, che rientrano nell’ARO/Ambito raccolta ottimale nato nel 2012, la cui gara d’appalto fu vinta dalla Teknoservice e confermata dalla CONSIP. Il responsabile per il nostro territorio è il Direttore D’Amore, a cui vanno segnalate le criticità come da contratto.

Purtroppo – aggiunge L. Moramarco – le segnalazioni per disservizi sono quasi quotidiane e poiché l’Assessorato deve agire per iscritto informando l’ARO, allo stato attuale questo contratto va necessariamente rimodulato, perché gli organi interni vanno anche aggiornati. Il bilancio e/o rendiconto – dice L. Moramarco -lo paghiamo senza capire cosa effettivamente paghiamo, perché tutti i documenti riferentisi al capitolato d’appalto non sono “intelligibili”.

L’intervista è seguita con dichiarazioni scritte da parte dell’Assessora L. Moramarco, proprio per evitare malintesi, di cui si riportano qui appresso domande e risposte.

D: Assessore Moramarco qual è il numero di addetti nell’organico della TECKNOSERVICE operanti nel nostro territorio?

R: Gli addetti TEKNOSERVICE, secondo l’ultimo comunicato dall’azienda, è di 119 unità, di cui 19 a tempo parziale. Anche alla luce di alcune segnalazioni ricevute, continueremo a svolgere approfondimenti sul tema.

D: Gli addetti sono attivi tutti i giorni, oppure è un numero sotto organico?

R: L’azienda è obbligata a svolgere i servizi previsti da contratto tutti i giorni, con la propria organizzazione aziendale. È evidente che esistono contestazioni tra il Comune e la Teknoservice.

D: Quante ore al giorno lavorano gli addetti?

R: In base al CCNL/Contratto nazionale di lavoro, lavorano per 38 ore alla settimana, salvo che siano part-time (?, c’è del personale che lavora part-time ,n.d.A)

D: Quanti automezzi per la raccolta dispone l’azienda e di quali capacità in metri cubi, se con un solo autista o più persone

R: Secondo dati in nostro possesso, l’azienda dispone del seguente parco macchine:
21 Ape car/spazzini; 27 cassoni ribaltabili/veicoli satelliti; 2 lavacassonetti; 1 lavastrade; 3 compattatori; 2 semirimorchi; 1 autocarro ribaltabile per trasporto cose; 4 porter maxi; 2 spazzatrici; 3 trattori; 2 semirimorchi; 1 scarrabile; 1 Fiorino e 1 Eco bus.
La raccolta, nel progetto offerto, è prevista con squadre di un solo autista-operatore. Solo nelle case sparse è previsto che possano essere due. L’amministrazione, sin dall’avvio, ha proposto due operatori anche per una maggiore sicurezza degli stessi sull’automezzo, ma la proposta non è stata accolta (?, n.d.A)

D: Perché l’operazione di svuotamento dei contenitori davanti ai condomini non viene completata sistemando gli stessi nella loro postazione e chiudendo il coperchio (che viene invece completato dal condomino)? Inoltre, Quanti operatori ecologici operano nel centro urbano?

R: Nel centro urbano sono previsti 18 operatori: 6 giorni su 7;
3 operatori per il centro storico: 6 giorni su 7;
e 5 la domenica sempre centro storico ed estramurale.
È previsto un ripasso pomeridiano con due operatori 6 giorni a settimana per 2 ore (?, sulla movimentazione dei bidoni manca la risposta n.d.A.; )

D: Gli operatori ecologici coprono tutto il centro abitato?

R: Il centro abitato è stato suddiviso in zone di spazzamento che dovrebbero essere idonee a garantire la pulizia di tutto il centro abitato. Lo spazzamento, tuttavia, come è noto non soddisfa. Stiamo lavorando per potenziare il piano di spazzamento e verificare puntualmente la corretta esecuzione. (? In molte zone non si vedono per settimane, n.d.A.)

D: Quante ore al giorno lavorano e come lavorano gli operatori ecologici? (il loro servizio lascia a desiderare, lungo i bordi delle strade carte e cartacce non vengono rimossi, ma a discrezione; ricevuto foto a riprova).

R: Le ore di lavoro giornaliero non possono che essere quelle previste dal contratto CCNL.
Il turno lavorativo ordinario è di 6 ore. Chiaramente la mancata pulizia è un disservizio che come tale viene segnalato anche ai fini dell’applicazione delle sanzioni previste. Invito, tuttavia, tutti i cittadini ad evitare di “sporcare” la nostra bella città.

D: Cestini mancanti in molte zone; assicurati e mai posizionati; cartoni di pizze, buste di rifiuti, lattine di bevande vengono abbandonati; perché i cestini non vengono forniti nelle aree indicate dalle numerose denunce?

R: I cestini previsti nel contratto sono 300. Un numero certamente non elevato per una città grande come Altamura. Nel contratto, ad esempio, ne sono previsti ben 500 per Santeramo. Abbiamo già da tempo, inoltre, diffidato a procedere con l’installazione dei cestini mancanti e di quelli divelti. L’abbandono dei rifiuti, in ogni caso, non può essere giustificato dalla circostanza che non vi è stato il pieno rispetto delle previsioni contrattuali (? cestini mancanti mai integrati e spazzamento a singhiozzo, fanno la differenza, n.d.A.)

D: Raccolta cartoni: questo servizio molto criticato dai cittadini, non soddisfa pienamente l’utenza; i commercianti accatastano alla rinfusa cassette della frutta e cartoni agli angoli delle strade, in attesa di essere prelevati a distanza di giorni, con grave danno d’immagine per la città, tenuto conto che sotto pioggia e vento vengono dispersi nell’ambiente e si ritrovano a valle dell’abitato. E previsto un miglioramento di questo servizio, viste le criticità?

R: Il ritiro dei cartoni è previsto 3 volte alla settimana per le utenze non domestiche. Sei volte alla settimana per il centro storico. Certamente è possibile ipotizzare miglioramenti del servizio a fronte di esigenze puntuali espresse.
(? Gli esercenti accatastano i cartoni agli angoli delle strade tutti i giorni e lasciati sotto pioggia e vento in attesa di essere prelevati; un danno per l’ambiente e per il decoro della città, specialmente se lasciati a fine settimana, n.d.A)

D: Perché non dare disposizioni ai commercianti di accatastarli in modo più corretto e nelle ore prestabilite per la raccolta? Cosa costa all’Amministrazione comunale emettere un’ordinanza?

R: Esiste già una ordinanza del Commissario Lapolla (n. 46 del 25.06.2018), ancora in vigore, oltre al Regolamento ARO sui servizi rifiuti. La Sua domanda mi dà la possibilità di ricordare che i cartoni vanno conferiti correttamente piegati, con il minor ingombro possibile. (? Potrebbero essere sistemati su pedane all’esterno, n.d.A.).

D: Viste le critiche dei cittadini, è possibile rivedere il contratto, premesso che il miglioramento richiederebbe un aumento dei costi? In mancanza, è sempre la città che è costretta a sostenere costi maggiori per i disservizi causati dalle operazioni non previste nel contratto.

R: Come è noto è in discussione una ipotesi di miglioramento del servizio, fermo restando l’esigenza di monitorare costantemente la qualità del servizio e la sua corretta esecuzione.

D: CONTROLLO, MONITORAGGIO DEL SERVIZIO
C’è un controllo da parte dei dirigenti comunali e/o dell’Assessore responsabili all’Ambiente a verificare il corretto servizio da parte della Teknoservice, oppure è lasciato a discrezione dell’azienda?

R: Ovviamente gli uffici e la sottoscritta sono impegnati per verificare come viene svolto il servizio e procedere alle opportune segnalazioni e richieste. A fronte di diverse situazioni che riusciamo a risolvere in breve o brevissimo tempo, ci sono purtroppo criticità che richiedono un lavoro ben più lungo che, tuttavia, viene svolto costantemente. Il monitoraggio previsto dal dirigente dell’ARO è di parte e quindi criticabile per la sua posizione, fatto saltuariamente. La verifica della corretta esecuzione del contratto è svolta dalla Direzione Esecutiva, attualmente ricoperta dalla Gesap Consulting. Il DEC/Direttore Esecuzione Contratto è, per legge, unico per i sette Comuni e, pertanto, è individuato dal RUP/ Responsabile unico del procedimento, dott. D’Amore.
Non è una organizzazione che ci soddisfa. Come è stato evidenziato anche nell’ultimo consiglio comunale, stiamo lavorando affinché il Comune possa avere maggiore controllo anche su questi aspetti per rispondere in maniera più efficace alle esigenze della popolazione.

D: per lo sfalcio dell’erba lungo i marciapiedi quante volte all’anno è prevista questa operazione, e con quante persone?

R: Da capitolato, lo spazzamento comprende anche la rimozione di erbe infestanti cresciute spontaneamente sui marciapiedi. Il servizio di sfalcio è previsto con 1 squadra composta da 2 operatori per 625 ore (? Una giornata lavorativa 6 ore; quindi ci sarebbero molte giornate a disposizione per sfalciare l’erba; come mai ad oggi i marciapiedi sono in uno stato deplorevole?, n.d.A).

D: Lo sfalcio interessa tutto il centro abitato, periferia e zona industriale? Qui, fatto una sopralluogo, regna sovrano l’abbandono di rifiuti ed erba alta lungo i marciapiedi; la zona industriale è abbandonata, a prescindere; da tenere presente che è frequentata da operatori esteri che visitano le aziende per i loro rapporti commerciali.

R: Il servizio deve essere svolto su tutte le superfici pavimentate nelle strade e piazze oggetto di spazzamento stradale, compresa la zona industriale.

P.S.: Il punto interrogativo con commento tra parentesi è una nota dell’articolista a significare il dubbio sulla risposta poco esauriente.

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