Arrestato l’avvocato siciliano, che è stato consulente legale dell’acciaieria quando era in amministrazione straordinaria. Per l’ex procuratore di Taranto, Carlo maria Capristo, disposto l’obbligo di dimora. L’inchiesta della Procura di Potenza
Misure cautelari sono state disposte dalla Procura di Potenza, nell’ambito di un’inchiesta che riguarda presunte irregolarità commesse dall’ex procuratore di Taranto, Carlo Maria Capristo, in indagini sull’ex Ilva.
Arrestato l’avvocato siciliano Pietro Amara,le cui dichiarazioni sulla presunta ‘loggia Ungheria’ che avrebbe tra l’altro condizionato le nomine al Csm, sono al centro del nuovo caso che ha scosso la magistratura. Per l’ex procuratore Capristo è stato disposto l’obbligo di dimora. Le altre misure cautelari riguardano, l’avvocato di Trani Giacomo Ragno e il poliziotto Filippo Paradiso.
Amara è stato consulente legale di Ilva quando l’azienda era in amministrazione straordinaria e, in tale veste, avrebbe avuto rapporti con Capristo.