Principale Economia & Finanza Fisco, Giustizia & Previdenza “L’INPS revoca le richieste di regolarizzazione delle posizioni contributive”

“L’INPS revoca le richieste di regolarizzazione delle posizioni contributive”

Il Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia dopo la nota inviata all’INPS

Importante risultato del Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia in favore delle imprese florovivaistiche socie: l’INPS revoca le richieste di regolarizzazione della posizione contributiva afferente al 1° e 2° trimestre 2020 per i lavoratori agricoli occupati, richieste che, di fatto, impedivano l’ottenimento dei DURC.

Nelle scorse settimane erano giunte numerose segnalazioni da parte delle imprese aderenti al Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia che segnalavano la ricezione di inviti formali, inoltrati dall’INPS, con cui si invitavano le aziende a mettersi in regola con i pagamenti dei contributi che afferivano al 1° e 2° semestre 2020, pena il non ottenimento del DURC.

“La richiesta – si legge nella nota a firma del Presidente Piero Tunno – con relativo diniego del DURC, non tiene in nessuna considerazione l’esonero straordinario della contribuzione destinato alle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura per superare le conseguenze economiche derivanti dall’emergenza epidemiologica da COVID-19. Come previsto dalla circolare I.N.P.S. n. 57 del 12.04.2021, tale beneficio è indirizzato alle imprese  che svolgono un’attività identificata da uno dei codici Ateco indicati nell’allegato 1 al D.M. 15 settembre 2020 e dai codici Ateco 11.02.10 e 11.02.20 introdotti dall’articolo 58-quater del decreto-legge n. 104/2020 e che sono riportati in allegato alla predetta circolare”. Queste le ragioni rappresentate dal Distretto Florovivaistico e del Cibo di Puglia che, per il tramite degli avvocati Luigi Fino e Eliana Baldi del network legale Filiera 21, invitava “l’Istituto a revocare in autotutela le richieste di regolarizzazione poiché del tutto illegittime: tanto potrà essere verificato a fronte della semplice verifica di ciascuna visura camerale. Il mancato rilascio del DURC evidentemente comporta un gravissimo pregiudizio per le imprese agricole attinte dalla richiesta di regolarizzazione in oggetto, impedendo alle medesime di partecipare alle gare pubbliche e pertanto”.

Nei giorni scorsi con una missiva l’INPS ha accolto l’appello, stralciando le posizioni e sbloccando le pratiche per l’ottenimento del DURC per le aziende florovivaistiche.

“Plaudiamo all’iniziativa dell’Istituto che si ravvede in virtù di una rappresentazione dei fatti che trova  puntuale riscontro anche nelle stesse direttive della sede centrale –conclude Tunno- un’ottima notizia per gli imprenditori florovivaisti che testimonia ancora una volta l’importante ruolo di interlocuzione con le istituzioni e gli istituti.”

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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