Lido Silvana – Taranto – Vent’anni fa ci fu l’incendio che devastò il 25 giugno 2001 la pineta di Lido Silvana. Dopo varie sentenze della magistratura si delinearono responsabilità e cronaca dei fatti.
Fu ampiamente provato che «il fuoco ebbe origine proprio nei terreni di proprietà della società Il Barco, ove si stavano bruciando ristoppie, in violazione di norme di elementare prudenza, atteso il forte vento da nord-ovest, che avrebbe dovuto sconsigliare di effettuare simili operazioni
Non solo per questo, ma anche perché il terreno seminativo non era provvisto di precese e il bosco delle cannedde sempre di proprietà del Barco, era privo anche di fasce taglia fuoco.
Una zona dove c’era una autentica depressione del terreno. Non ci fu prudenza, scrivono i giudici
Non si si ebbe comprensione della direzione del vento, della sua forza e la presenza di vegetazione anche secca».
Prendiamo spunto dall’ultima frase della sentenza: “vegetazione anche secca” per introdurre un comunicato di Angelo Di Lena.
“Questa sera (ieri) purtroppo l’ennesimo incendio sulla strada provinciale 121, nello specifico in corrispondenza di strada comunale La Torretta, nei pressi di Lido Silvana vicino l’ex parco acquatico Acquafolies !
“Giovedì in consiglio comunale ho denunciato la mancata pulizia nel paese e zone costiere .
Spazzatura, erbacce a notevole rischio incendio.
E questa sera purtroppo si è verificato l’ennesimo incendio sulla strada provinciale 121 ,nello specifico in corrispondenza di strada comunale La Torretta, nei pressi di Lido Silvana vicino l’ex parco acquatico Acquafolies!
Ci tengo a ringraziare i vigili del fuoco per il loro intervento .
Il comune deve fare di più e provvedere alla pulizia e disinfestazione e far rispettare le ordinanze .
Il turista che vuole spostarsi nelle nostre località non deve trovarsi fra la sporcizia e l’incuria dell’erba alta con tutte le conseguenze del caso”.