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Start Up resistenza al cambiamento

Cari imprenditori e lettori mi permetto di darvi del tu perché sono come voi, sono un imprenditore di lunga data.

Di Luigi Accoto

Laureato in Scienze Aziendali e specializzato in Gestione delle Risorse Umane, da oltre quarant’anni mi occupo di formazione, Imprenditoria e Management nel settore gestionale delle risorse e delle relazioni interne ed esterne alle aziende.

Comunicazione efficace, ingegneria della persuasione e della negoziazione, strategie innovative di marketing sono diventate il mio pane quotidiano.

Da oltre 40 anni seguo, studio, imparo dalla grande scuola dell’esperienza tutti i cambiamenti avvenuti all’interno del mercato della domanda e dell’offerta, della vendita di prodotti e servizi sia B2B che B2C.

“Non è la più forte delle specie che sopravvive, né la più intelligente, ma quella più reattiva ai cambiamenti” Charles Darwin

Gli ultimi  anni sono stati improntati alla ricerca di nuove strategie di sviluppo delle aziende e di nuovi sistemi di marketing evolutivo per le nascenti start up.

Trasformazione della staticità delle imprese versus dinamicità delle idee, delle nuove iniziative, delle strategie utilizzate per rafforzare il proprio brand, per essere conosciuti e riconosciuti dagli utenti dei mercati vecchi e nuovi.

Il Successo delle aziende va di pari passo con il Progresso dell’assetto sociale.

Trasformare per incrementare il business, per acquisire più clienti, per penetrare nuovi mercati, per incrementare la redditività.

La differenza si manifesta attraverso il contenimento dei costi, l’innovazione nel mondo delle idee, dei contenuti e del lavoro per precorrere i tempi.

La conoscenza, l’innovazione e la trasformazione determinano idee, strategie, azioni diverse. Rendono grandi le aziende.

I tempi cambiano.

Cambiano i comportamenti dei consumer, le start up si approcciano al mercato con sistemi innovativi che le fiondano velocemente nel mondo del business evolutivo.

 NUOVO significa evoluzione

La maggior parte degli obiettivi che le aziende si pongono SONO RAGGIUNGIBILI.

È la decisione che fa la differenza, la decisione di agire ORA, SUBITO, senza aspettare oltre.

Il mercato non aspetta. Si muove sempre più velocemente.

È determinante scartare ciò che non dà risultati desiderati ed agire, agire, agire.

 CONOSCERE, SCEGLIERE, DECIDERE, AGIRE sono tutti passaggi determinanti.

Conoscenza significa innovazione che significa trasformazione, capacità di “sentire”  di “percepire” il cambiamento sociale, tecnologico e strutturale.

Oggi è la gente a cercare le aziende. A selezionarle, ad individuare le migliori perché i nuovi mezzi di comunicazione hanno trasformato e moltiplicato le informazioni in mano ai consumatori.

Perché oggi è la gente ad andare dalle aziende, a chiedere e a pretendere.

Chiediamoci sempre:

– Come ci si qualifica rispetto ai concorrenti?

– Quali sono i benefici e i vantaggi dei prodotti/servizi offerti rispetto alla concorrenza?

– Quali sono gli obiettivi che intendiamo raggiungere?

– Come strutturare/migliorare il coordinamento e l’interfaccia tra i nostri team di lavoro?

– In che modo pensiamo di attrarre nuova clientela?

– Come pensiamo di attualizzare con il passare del tempo i servizi offerti?

Parlo spesso di ‘risultati’, perché i risultati dovrebbero essere l’UNICA variabile da tenere in considerazione quando si valuta la metodologia di sviluppo e di operatività.

Cos’è che rallenta il processo di innovazione?

Perché molte aziende fanno fatica ad adottare strategie di innovazione coerenti con le aspettative del mercato?

È necessario porsi alcune domande:

– Perché il prodotto/servizio offerto è migliore di quello dei concorrenti?

– Perché sono importanti le conoscenze?

– Perché spesso le aziende subiscono uno STOP e si fermano in condizioni stabili di mercato?

  • Perché i fatturati non crescono?

– Perché oggi è così difficile conquistare nuovi clienti e mercati?

– Perché si continua con la pubblicità del secolo scorso?

Il fatturato dipende dalle persone che non acquistano, dai vecchi clienti che hanno voltato le spalle diretti verso nuovi orizzonti.

BASTA!

Non continuiamo a guardare senza vedere.

Trasformiamo le aziende nei nuovi orizzonti desiderati.

Negli ultimi 10 anni sono intervenuti cambiamenti esplosivi nella ​​tecnologia e nei mercati, nel comportamento dei consumer:

Computer portatili, tablet, smartphone e applicazioni mobili, robotica e scoperte scientifiche, dispositivi diagnostici e nuove tecnologie produttive, nuovi mercati come quello cinese ed indiano che emergono come consumatori e fornitori.

Molte start up si sono rese conto che le grandi aziende sono vulnerabili proprio a causa di ciò che le ha rese grandi e redditizie: puntando sulla massimizzazione del ritorno per gli azionisti e diminuendo così la loro capacità di fare innovazione.

Al contrario, le start-up operano puntando su nuove strategie di innovazione e rapidità nel time-to-market.

La loro dimensione permette di adottare strutture organizzative più piatte e più agili.

Riescono quindi meglio delle grandi aziende a cogliere le esigenze ed i problemi dei clienti.

Le grandi aziende sono molto brave a mantenere, difendere e raffinare i modelli di business esistenti, e sono abbastanza brave a estendere modelli esistenti identificando settori e mercati adiacenti.

Ma sono deboli, e diventano sempre più deboli nell’identificare nuove possibilità di sviluppo sul fronte dei prodotti e della comunicazione.

Quindi, per avere successo, le grandi aziende devono ripensare e poi re-inventare le loro strategie di innovazione, sostituendo un modello di esecuzione statico con altri orizzonti in continua innovazione: una cultura aziendale in grado di assumersi i rischi, un’organizzazione snella (lean organization) con la riduzione degli sprechi e l’efficienza dei processi produttivi e di contatto che favoriscano la capacità di innovazione.

L’organizzazione aziendale si trova nel tempo a dover svolgere due categorie di progetti: progetti INNOVATIVI e progetti RICORRENTI.

I progetti ricorrenti sono quelli che caratterizzano il core business di un’organizzazione e su cui esiste una vasta esperienza interna in quanto vengono ripetuti frequentemente. Si tratta di progetti rivolti al mercato per fornire prodotti e servizi.

I progetti innovativi (o non-ricorrenti) sono invece quelli su cui non si ha grande esperienza e che si rendono necessari per creare nuovi prodotti o servizi oppure progetti di cambiamento e miglioramento organizzativo per introdurre una nuova organizzazione del lavoro e nuove tecnologie di produzione.

Le spinte all’innovazione provengono sempre dai mercati e pongono sfide che è necessario superare attraverso approcci volti a contenere i rischi dovuti all’inesperienza.

L’innovazione riguarda ogni iniziativa od insieme di iniziative che determinano la creazione di valore in un contesto in cui precedentemente quel valore non era presente.

Per trattarsi realmente di innovazione (di prodotto, di processo, di servizio o di mercato) deve presentare una  proposizione di valore oggettivamente riconoscibile dagli utilizzatori di quel prodotto, processo o servizio.

Per fare business è necessario incrementare il mercato, acquisire nuovi clienti, stabilizzare e rafforzare le vendite con i vecchi clienti e risolvere le criticità delle aziende, perché sostenere è più che ottenere.

Sostenere è andare “oltre” a ciò che si è ottenuto.

Per realizzare questa innovazione, questa trasformazione di business e di marketing è importante conoscere e sviluppare i nuovi sistemi di business e marketing strategico.

Sistemi realizzati per costruire la piantina per uscire fuori dalla giungla, per dare nuovo slancio alle diverse attività.

Marketing strategico per influenzare il futuro dell’azienda

Marketing evolutivo perché le aziende devono evolvere.

L’alternativa è una lenta ed inesorabile morte.

La pubblicità tradizionale ad esempio, influisce sempre meno sulle decisioni di acquisto.

La nuova tendenza di oggi è il consumatore che cerca l’azienda, il marketing deve essere un magnete che attira, che attrae e che lusinga, non un martello che picchia sulla testa dei consumatori.

Le aziende devono evolvere, le loro strategie di marketing devono evolvere, i marketing manager devono evolvere, questo perché il mercato là fuori è cambiato e si è evoluto.

Con i mezzi di comunicazione di oggi non esiste più la concorrenza.

Ogni azienda può ricercare e trovare in modo dinamico e innovativo il suo targhet specifico.

“Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leggere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e imparare di nuovo”      Alvin Toffler

In tutti questi anni ho sempre guardato molto all’innovazione e ho trasformato il mio lavoro accompagnandomi con l’evolversi dei tempi.

La resistenza al cambiamento è un punto difficile da superare.

Se non cambi corri il rischio di non muoverti più e di continuare a fare sempre le stesse cose. In questo modo si crea un blocco allo sviluppo della tua azienda, perdi i vantaggi competitivi acquisiti negli anni.

Se cambi ottieni nuovi risultati, nuove strategie, fiducia nelle tue capacità, nuovi clienti, nuovi guadagni, nuovi business.

Sostenere è più importante che ottenere.

Sostenere va oltre.

Non lamentiamoci sempre, cambiamo e creiamo la differenza.

 Oggi non è più possibile contare sui vantaggi del passato E’ necessario innovarsi per sfruttarli e costruirne di nuovi, quelli soli che ci permettono di rinnovare l’azienda e con essa tutto il mercato che ci gira intorno.

Oggi è necessario conoscere nuove strategie per una maggiore competitività, per determinare l’innovazione, un cambiamento organizzativo strategico e di sviluppo per convergere verso nuovi successi, nuovi mercati, nuove prospettive di lavoro, di guadagno e di realizzazione personale e aziendale.

Manager e imprenditori hanno una grande responsabilità, perché devono saper trasformare ciò che è limitante in potenziante, devono avere quella volontà e forza di decidere per non lasciare che sia il tempo a decidere per loro.

La volontà rende l’azienda grande o piccola

La volontà crea la differenza che fa la differenza

In sincrono, la conoscenza è necessaria e permette davvero di creare la differenza, di crescere e di fare business e di raggiungere grandi traguardi.

Cultura e sensibilità nuova permettono ad imprenditori e manager di rafforzarsi con la determinazione, la capacità di decisione, l’immediatezza della risposta alle richieste del mercato.

I leader del futuro dovranno misurarsi sul piano del saper essere, del saper fare, del saper affrontare nuove sfide per essere sempre più credibili, capaci e autorevoli nel guidare i propri collaboratori.

A fare la differenza non saranno più le abilità che si possiedono ma il tipo di persone che sapranno essere, la maturità psicologica che avranno raggiunto, la capacità di lavorare su se stessi e abbattere quella resistenza al cambiamento e quei timori, quei meccanismi di difesa che impediscono/bloccano il cambiamento.

Cambiamento per ottenere

Cambiamento per sostenere

Cambiamento per conquistare nuove frontiere

Cambiamento per sviluppare nella tua azienda un nuovo business vincente

Diventate autori del cambiamento e creatori della differenza per sé e per gli altri-

Redazione Corriere di Puglia e Lucania

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