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Ddl Zan, Caro Fedez, anche noi meridionali vittime di discriminazioni, ma poco se ne parla

Foto Cecilia Fabiano/ LaPresse 16 Luglio 2020 Roma (Italia) Cronaca Manifestazione LGBTQ in favore della legge Zan che condanna l’omotransfobia Nella Foto : la manifestazione in piazza Santi Apostoli Photo Cecilia Fabiano/LaPresse July 16 , 2020 Rome (Italy) News LGBTQ protest in support of Zan law the law that condemn the discrimination In the pic : the protesters in Santi Apostoli Square
Anche le offese verbali contro il popolo meridionale devono essere smascherate e punite
 
di Biagio Maimone 

Apprezziamo il coraggio di Fedez nell’aver resi noti, durante la diretta su Rai Tre, in occasione del concertone del primo maggio, le frasi omofobe che alcuni politici di destra hanno pronunciato contro gli omosessuali. Finalmente c’è qualcuno che non ha peli sulla lingua e sostiene quello che noi stiamo affermando da molto tempo, ossia che, in Italia, stiamo vivendo un clima oscurantista, mitigato, da qualche mese, grazie all’avvento di Mario Draghi alla guida del Governo, che  ha preso le distanze da alcune affermazioni infelici di esponenti politici delle destre estreme, soprattutto quelle nordiste, creando un clima apparentemente sobrio, forse per necessità, forse perché bisognava riportare in Italia quel senso di unità e di ordine democratico per evitare scontri civili.

Difatti, in questi ultimi mesi, non sono  apparsi, su nessun quotidiano, definizioni come gay, negri, terroni, che, lo scorso anno, erano all’ordine del giorno, nè offese del tipo ‘sudici sudisti‘  perpretate, nei confronti dei cittadini  meridionali, da parte di noti politici di destra.

Noi, da alcuni anni, rivendichiamo i diritti della comunità LGBT (Lesbiche, Gay, Bisessuali e Transgender) e sosteniamo la battaglia contro ogni forma di discriminazione nei confronti degli omosessuali, che, spesso, sfocia nelle  offese verbali, nella violenza verso chi si ritiene, per stupidità, che viva un orientamento sessuale distorto rispetto a quello che, comunemente, viene considerato normale.

Non sono ammissibili frasi omofobe, in quanto espressione di razzismo e violenza morale.

Fedez ha avuto la determinazione ed il coraggio di metterlo in evidenza, con grande vigore, nel corso di un importante avvenimento televisivo.

Ma delle discriminazioni che subiscono i meridionali nessuno ne parla, purtroppo.

Ci preme sottolineare che la medesima  battaglia, però, deve essere combattuta anche contro il razzismo nei confronti degli immigrati e nei confronti dei meridionali,  ritenuti sudici e sporchi, nonchè  contro ogni forma di razzismo e discriminazione.

Anche le offese verbali contro il popolo meridionale devono essere smascherate e punite. 

Merita il nostro  plauso chiunque ha il coraggio di sostenere battaglie contro ogni forma di discriminazione.

Ben venga Fedez e ben venga chiunque si batte per l’affermazione della parità e dei diritti umani, quando essi vengono non solo elusi, ma anche calpestati.

Biagio Maimone

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