Far parte dell’Alleanza Slow Food è sinonimo di qualità ed esperienza nel campo della gastronomia.
Arriva per Vincenzo Florio, maestro pizzaiolo, pugliese, originario di Toritto, Ambassador e consulente per prodotti di diversi marchi con rilevanza nazionale ed internazionale, la prestigiosa nomina all’interno dell’Alleanza Slow Food, un patto fra cuochi e piccoli produttori per promuovere i cibi buoni, giusti e puliti del territorio e per salvare la biodiversità.
Per Vincenzo Florio, e dunque anche per tutte le pizzerie e locali da lui personalmente seguiti, si tratta di un risultato prestigioso giunto dopo un impegno proficuo su tutto il territorio nazionale. Cuochi e pizzaioli come Vincenzo Florio si impegnano a segnalare i nomi dei produttori dai quali si riforniscono, per dare rilievo e visibilità al loro lavoro.
Qualità e certezza della provenienza dei prodotti utilizzati: sono questi i due principali valori da sempre perseguiti dal maestro pizzaiolo, espressione di quelli che sono i principi ricercati dall’Alleanza Slow Food.
I cuochi dell’Alleanza impiegano ogni giorno nelle loro cucine i prodotti di contadini, allevatori, casari, pescatori, viticoltori, artigiani che producono con passione e rispetto per la terra e per i loro animali.
Lo scopo dell’Alleanza è quello di valorizzare le produzioni locali sostenibili e virtuose, a partire dai Presìdi Slow Food, dall’Arca del Gusto, dalle Comunità Slow Food, dando così visibilità, dignità e giusto valore ai produttori e al loro lavoro, riducendo l’impatto ambientale della propria attività e lo spreco alimentare.
L’Alleanza valorizza le tradizioni gastronomiche locali, ma non vincola le possibilità di espressione dei cuochi.
Tuttavia, il messaggio che si vuole comunicare ha un risvolto interessante, oltre che differente. Il far parte dell’Alleanza Slow Food, come si accennava, è garanzia di qualità ed esperienza.
Chi gusta le pizze create ad arte da Vincenzo Florio ha l’assoluta certezza che i prodotti sono il frutto di un’attenta ricerca poichè cuochi dell’Alleanza si impegnano a utilizzare nella loro cucina il maggior numero possibile di prodotti locali “buoni, puliti e giusti” ed espressione della biodiversità del loro territorio.
Ed è proprio su questo che ha voluto focalizzare l’attenzione il maestro pizzaiolo Vincenzo Florio. «Questa risultato lo dedico alla mia clientela – ha affermato – per cui mi impegno quotidianamente ricercando prodotti genuini, tracciabili e molto spesso a chilometro 0, frutto di una produzione seguita con attenzione.
E’ questo oggi quello che distingue un prodotto enogastronomico dall’altro e nello specifico una certa pizza da un’altra».