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Approvato in Giunta regionale un nuovo pacchetto di misure straordinarie per la ripartenza del settore culturale e turistico in Puglia

Sostegni, semplificazione, programmazione: i tre cardini per la ripartenza del settore culturale e turistico in Puglia Approvato in Giunta regionale un nuovo pacchetto di misure straordinarie

Bray: “Interventi mirati, messi in campo per sostenere il riavvio in sicurezza delle attività culturali e turistiche in Puglia, già a partire dall’imminente stagione estiva

BARI –  Approvato questa settimana in Giunta regionale un pacchetto di sei importanti delibere mirate alla ripartenza del settore culturale e turistico della Puglia. Attraverso queste nuove misure si conferma la forte volontà di proseguire nel sostegno alle filiere regionali del turismo e della cultura e nel contempo dare avvio alla strategia di rilancio, puntando sullo snellimento delle pratiche burocratiche e sulla programmazione integrata di azioni per la valorizzazione e promozione del territorio.

Le sei delibere proposte non hanno in comune solo il giorno che le ha viste approvate, ma sono soprattutto parti di un’unica strategia di rilancio. – ha commentato Massimo Bray, Assessore alla Cultura e Turismo – Un progetto il cui obiettivo è sostenere concretamente i settori della cultura e del turismo a fronte dell’anno nefasto trascorso. Ora l’auspicio è che si vada finalmente verso il definitivo allentamento della pandemia, continuando fino ad allora ad essere cauti in ogni azione. È proprio in questa delicata fase che si è voluto garantire con maggior forza il supporto alle piccole e medie imprese, come alle Amministrazioni comunali provate dalla crisi e prive di risorse per sostenere le attività culturali e di promozione. La nostra Regione, prima della crisi causata dalla diffusione del Covid-19, aveva raggiunto – grazie allo sforzo comune di tutti – livelli qualitativi eccellenti in materia di fruizione del patrimonio culturale e ospitalità dei flussi turistici. Con gli interventi messi in campo, insieme a quelli già attivati e ai prossimi che concorderemo con gli operatori, vogliamo recuperare nel minor tempo possibile il divario che nostro malgrado si è creato, convinti di poter fare ancora meglio. Fermo restando che il primo obiettivo resta la «sicurezza sanitaria» e, dunque, l’assoluta necessità di vaccinare in modo prioritario gli operatori e i lavoratori del turismo, una volta messi in sicurezza i soggetti fragili e gli over 60”.

Tra gli interventi più attesi e condivisi con il partenariato, l’approvazione delle nuove misure “Custodiamo il Turismo in Puglia 2.0” e “Custodiamo la Cultura in Puglia 2.0” che seguono ai ristori già erogati da Pugliapromozione nei mesi scorsi per complessivi 18 milioni di euro.

Al sostegno alle micro, piccole e medie imprese che operano nell’ambito della filiera del Turismo è destinato un ulteriore budget pari complessivamente a circa 26 milioni di euro, mentre ammontano a 6 milioni di euro le risorse dedicate alla filiera della Cultura.

L’obiettivo è quello di accompagnare le PMI pugliesi verso la ripartenza economica, sostenendole con una sovvenzione diretta a fondo perduto, calcolata in percentuale (dal 35% fino al 65%) sulle perdite di fatturato/corrispettivi registrate nel 2020-2021 (da settembre a gennaio) rispetto al corrispondente periodo 2019-2020.

I nuovi avvisi incrementano i massimali delle sovvenzioni erogabili, portandoli fino a 150/180 mila euro e ampliano significativamente la platea dei potenziali beneficiari, con l’inserimento di nuovi codici ATECO afferenti a ulteriori categorie produttive della filiera allargata Turismo e Cultura, quali wedding-sale ricevimenti, taxi, NCC, bus turistici, guide turistiche, discoteche.

Sono previste diverse premialità connesse al dimensionamento occupazionale delle PMI coinvolte, alla gestione di sale cinematografiche e teatrali, nonché alla mancata partecipazione alle precedenti misure di ristoro. Esclusivamente per il comparto Cultura – in ragione delle intrinseche caratteristiche di fragilità di quelle imprese – è fissata in 3 mila euro l’entità minima della sovvenzione erogabile.

Sempre considerando gli effetti perduranti del periodo di emergenza pandemica, la Giunta ha approvato una serie di ulteriori indirizzi per la semplificazione burocratico-amministrativa relativa alla gestione di tutti i bandi pubblici attivati dal 2019 in avanti, che vedono ancora oggi i beneficiari del mondo della cultura e dello spettacolo subire oggettive difficoltà per la realizzazione, conclusione e rendicontazione delle attività finanziate.

Per tali ragioni, è stata autorizzata la proroga al 31 marzo 2022 della scadenza del termine ultimo per la conclusione delle attività finanziate, su richiesta dei beneficiari. Inoltre, con riguardo ai progetti già approvati, finanziati e in corso di realizzazione, è stata introdotta la possibilità di erogazione di un pagamento intermedio – anche se non previsto dalle convenzioni sottoscritte – a fronte di spese effettivamente sostenute per le attività realizzate, così da assicurare ulteriore liquidità agli operatori.

In materia di “Interventi per il riposizionamento competitivo delle destinazioni turistiche”, per l’anno 2021 è stato approvato il progetto “Promozione integrata del territorio attraverso la valorizzazione di tratti identitari”, con una dotazione finanziaria complessiva pari a 1 milione di euro. Il progetto rivolto ai Comuni, con il coordinamento del Teatro Pubblico Pugliese – Consorzio regionale per le Arti e la Cultura, punta a:

o             promuovere le attrattive turistiche della Regione Puglia, ponendo specifica attenzione a borghi e Comuni di minori dimensioni;

o             attuare una programmazione integrata finalizzata alla valorizzazione di caratteri identitari peculiari dei territori, dando massimo risalto alle produzioni artistiche e artigianali (luminarie, fuochi, bande da giro);

o             istituire un palinsesto/calendario unico regionale per la promozione del territorio attraverso i suoi tratti più peculiari e identitari, avvalendosi anche dell’intervento dell’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione;

o             avviare attività di ricerca finalizzate a produrre output/materiali capaci di raccontare in maniera innovativa quanto realizzato dall’intervento stesso e di coinvolgere e rendere protagoniste fasce d’età giovanile.

Nella medesima seduta di Giunta sono state approvate le “Linee guida per la erogazione di finanziamenti finalizzati alla valorizzazione e promozione del patrimonio UNESCO in Puglia”, dando così attuazione all’art. 7 della L.R. n. 35/2020 (Bilancio 2021).

A beneficiare dei 300 mila euro stanziati saranno i Comuni di Alberobello, Andria e Monte S. Angelo in cui sono ubicati i siti regionali riconosciuti patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: i Trulli di Alberobello, il Castel del Monte, il Santuario di San Michele Arcangelo e le Faggete primordiali della Foresta Umbra.

Anche in tal caso, si intende caratterizzare la ripartenza del sistema turistico-culturale della Puglia attraverso la valorizzazione e la promozione delle eccellenze del suo patrimonio storico, culturale e paesaggistico.

Al fine poi di conservare ai Comuni pugliesi la qualifica di Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte, messa a rischio dai drammatici effetti della pandemia sugli arrivi e le presenze nelle annualità 2020-2021, di concerto con UPI e ANCI Puglia, sono state modificate le “Linee guida per l’iscrizione nell’elenco regionale dei Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte” di cui alla DGR n. 1017/2015. Per i Comuni già presenti nella lista dei “Comuni ad economia prevalentemente turistica e Città d’arte”, pubblicata nell’area tematica Turismo del portale istituzionale della Regione Puglia alla voce “Albi, elenchi, registri”, viene confermata d’ufficio l’iscrizione. Mentre per i nuovi Comuni che intendono iscriversi all’elenco, sino al terzo anno successivo alla dichiarazione di fine emergenza sanitaria pandemica, i parametri di riferimento saranno gli stessi relativi all’annualità 2019. Inoltre, a decorrere dal 2021, la revisione dell’elenco sarà fissata a scadenza quinquennale.

Da ultimo, nel corso dei lavori della Giunta del 3 maggio, è stato rinnovato l’Osservatorio Regionale dello Spettacolo (Art. 6 della L.R. n. 6/2004 e s.m.i.) con la nomina dei nuovi componenti: Saverio Catacchio, designato dall’ANCI Puglia, Francesco Giuseppe Susca, per UPI Puglia, Giulio Dilonardo, per AGIS Puglia, e Oronzo Moraglia, in rappresentanza delle organizzazioni sindacali (CGIL, CISL, UIL). Quale quinto componente dell’Osservatorio, designato dalla Regione Puglia, è stato nominato, su proposta dell’Assessore Massimo Bray, il giornalista e critico musicale Ernesto Assante a cui è stata affidata la Presidenza dell’Osservatorio.

Con la ricomposizione dell’Osservatorio, cui spetta per legge il compito di elaborare dati ed elementi tecnici funzionali alla programmazione regionale in materia di spettacolo dal vivo e attività culturali, si aggiunge un’ulteriore tessera al mosaico della ripartenza, riattivando il percorso che nei prossimi mesi condurrà all’adozione di una riforma sistematica della normativa regionale in materia di Cultura e Spettacolo.

In parallelo l’Agenzia Regionale del Turismo Pugliapromozione, oltre alle misure di ristoro che riverseranno complessivamente sulle PMI pugliesi del settore 50 milioni di euro, ha lavorato alla prima definizione di una serie di progetti esecutivi 2021-2022 finalizzati alla ripartenza del comparto turistico-culturale per ulteriori 15 milioni di euro, a valere sulle residue risorse del POR Puglia 2014-2020. I progetti, a partire dalla nuova campagna di comunicazione Italia che andrà in onda nel prossimo mese di giugno, saranno sottoposti al confronto con le forze economiche e sociali del settore, con le quali, a partire dalla prossima settimana, sarà attivato un tavolo permanente di lavoro per la ripartenza, in continuità con quello che negli ultimi lunghi mesi ha visto co-protagonista il Partenariato economico sociale nella definizione delle misure di aiuto e ristoro

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