Per imprecisate ragioni, i cittadini che stamattina si sono recati allo sportello eco start up del comune di pulsano hanno trovato le porte chiuse.
Il consigliere Angelo Di Lena interpella l’amministrazione
Decine di cittadini che hanno la residenza a Taranto o in alcuni paesi della provincia, ma che hanno civili abitazioni a Pulsano, hanno trovato chiuso lo sportello eco start up, che si occupa della distribuzione dei mastelli e delle informazioni per il nuovo servizio di raccolta differenziata a spinta forzata .
Niente mastelli .
Per imprecisate ragioni, i cittadini che si sono recati allo sportello eco Start up del comune di Pulsano ,in data odierna , Martedì 4 Maggio hanno trovato le porte chiuse.
Un semplice post su Facebook pubblicato dall’Assessore compente oggi stesso , senza spiegarne le ragioni , limitandosi a pubblicare il numero verde , dove tra l’altro mettono in difficoltà i giovani volontari che rispondono alle chiamate, ed una comunicazione laconica sull’albo pretorio;
non un avviso preventivo con locandine affisse in paese e zone costiere firmate dai responsabili almeno 5 giorni prima per spiegare questa chiusura, ma soprattutto non una adeguata programmazione .
Solidarietà ai ragazzi volontari dell’ufficio eco start up , e a questi cittadini “alcuni dei quali avevano preso anche dei permessi dal lavoro per potersi recare all’ufficio” è stata espressa dal consigliere comunale Angelo Di Lena che ha avanzato una richiesta al Sindaco e all’Assessore preposto affinché questi disservizi non devono più ripetersi”.
Un auspicio, al di là della contrapposizione politica, condiviso sicuramente dai cittadini sorpresi dall’inattesa chiusura dello sportello eco start up.
Poi non lamentiamoci degli “abbandoni” incontrollati sul territorio.
Redazione Corriere di Puglia e Lucania
