Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori Spalletti, Allegri, Sarri: i grandi allenatori a caccia di una panchina

Spalletti, Allegri, Sarri: i grandi allenatori a caccia di una panchina

Toscana, terra di grandi allenatori vincenti. Non solo Marcello Lippi, trionfatore ai Mondiali del 2006 con l’Italia, ma anche altri tecnici ben noti alla Serie A come Walter Mazzarri condividono le origini. Tra questi non possiamo non considerare anche chi si trova al momento senza panchina: Luciano Spalletti, Massimiliano Allegri e Maurizio Sarri sono senza alcuna ombra di dubbio gli allenatori più ambiti dalla Serie A e non solo in questi mesi. Persino il panorama delle scommesse sportive si sta interrogando su quali saranno le prossime destinazioni di questi tecnici. Stiamo parlando infatti di tre grandi conoscitori di calcio, che hanno fatto le fortune di più squadre negli ultimi anni. Per un motivo o per l’altro, però, si trovano tutti a spasso. Nessuna big ha puntato su di loro in questa stagione. Anzi, c’è persino chi ha voluto liberarsene in fretta e furia per puntare su altri tipi di progetti. I tifosi si sbizzarriscono sui social nel prevedere il loro futuro. Dove alleneranno Spalletti, Allegri e Sarri?

Luciano Spalletti aveva preso in mano le redini dell’Inter dopo l’esperienza con la Roma, conclusasi con l’addio al calcio giocato di Francesco Totti, che aveva avuto non pochi screzi con il mister, tanto che quest’ultimo è finito col diventare un personaggio della serie tv dedicata alla carriera dell’ex campione giallorosso. Anche in nerazzurro, invero, Spalletti ha avuto qualche grattacapo, nella fattispecie con Icardi, che voleva fare di tutto per cambiare aria ed aspirare a ingaggi più importanti. L’Inter, comunque, è tornata in Champions League proprio grazie all’operato del tecnico di Certaldo, poi sostituito da Antonio Conte.

Massimiliano Allegri, invece, era stato addirittura sollevato dall’incarico alla Juventus dopo aver vinto 5 scudetti di fila e aver raggiunto per 2 volte la finale di Champions League, sfiorando il “Triplete”. La scelta del club bianconero non è stata dunque legata ai risultati in senso stretto: certo, lo scopo era quello di fare meglio in campo internazionale, ma l’andamento della “Vecchia Signora” era comunque di tutto rispetto. Con l’avvento di Sarri, fresco vincitore dell’Europa League, la speranza di Agnelli era chiaramente quello di portare a casa la tanto sospirata Champions, ma anche l’ex Napoli ha fallito in tal senso, uscendo agli ottavi di finale. In campionato, invece, lo scudetto è rimasto appannaggio dei bianconeri, ma adesso che c’è Andrea Pirlo anche il tricolore sembra un miraggio.

Davvero curiosa la discesa di Maurizio Sarri. Dopo essersi fatto conoscere in tutto il mondo con il bel gioco espresso a Napoli ha vinto il primo trofeo della sua carriera al Chelsea, per poi tornare in Italia e rimanere appiedato nonostante sia ancora oggi il tecnico campione d’Italia in carica. Ciò che era parso scontato per la Juventus sta diventando un’utopia negli ultimi tempi. A Napoli si parla di un ritorno di Sarri e stando alle indiscrezioni dei media il tecnico non avrebbe chiuso le porte in tal senso. C’è da dire, però, che il suo ultimo anno è stato piuttosto travagliato.

Spalletti, Allegri, Sarri. Difficilmente nel prossimo campionato non ci sarà almeno una squadra che sceglierà la guida tecnica di uno di questi mister così titolari. La Serie A si è resa molto più competitiva di recente, ma la presenza di allenatori di cotanto rango può contribuire ad ampliarne il fascino. Il tempo del riposo sta per finire.

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