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Un edificio nel centro storico per ricordare pittori, musicisti, artisti e scrittori altamurani, dell’imprenditore Michele Cornacchia

Giovanni Mercadante

Sull’onda emozionale di questi giorni, perché diversi artisti ci hanno lasciato per raggiungere le celesti praterie, i commenti sulla loro scomparsa hanno acceso dibattiti   molto interessanti.

I commenti di  solidarietà e  vicinanza ai loro famigliari si sono diffusi in questi giorni attraverso Facebook ricordandoli con piccoli aneddoti o episodi che hanno caratterizzato l’amicizia o una lontana conoscenza con i volti noti dell’artista, dell’attore teatrale, del poeta  e scrittore, dell’imprenditore, della scienziata.

Frammenti di vita vissuta con cui ricostruire una biografia più corposa, più significativa, perché questi personaggi sono diventati parte integrante della storia della  nostra collettività. A loro va anche  il merito della crescita culturale e imprenditoriale del nostro territorio.

Le considerazioni di affetto, di ammirazione per i talenti che prima stavano in mezzo a noi, sono oggetto di maggiore attenzione  e riflessioni nel momento in cui il personaggio scompare fisicamente. Ce ne accorgiamo solo in questi frangenti, perché la mente si raccoglie in un momento di pausa per fare il punto della situazione.

Per la  vita frenetica a cui siamo sottoposti, purtroppo non c’è tempo per queste meditazioni. Lo si fa quando è ormai troppo tardi. Pura retorica, replicherà qualcuno. Intanto queste  sono le valutazioni di fronte alle tragedie umane.

Nel coro di questi commenti, l’imprenditore Michele Cornacchia, già commerciante di pellami per salottifici, attualmente presidente dell’associazione di promozione sociale A.S.S.S. Onlus ha contattato lo scrivente per esporre una sua idea progettuale che desidera condividere con la comunità altamurana  e con   l’Amministrazione comunale, se questa vorrà contribuire a sostenerla nella parte burocratica.

Il progetto intende onorare le tanti menti brillanti del passato e  di quelle che ci hanno lasciato in tempi recenti.

“Un pensiero del genere – ha dichiarato M. Cornacchia – ad ora  non è stato esposto da nessuno; metterei a disposizione un’antica struttura   situata nel cuore del centro storico, alle spalle del palazzo Baldassarra;  oltre ad ospitare opere di artisti, potrebbe operare con obiettivi “multitasking” /polifunzionali. E’ un’antica torre recentemente restaurata con oltre 150 metri quadri di spazio  su più livelli. Nello stesso progetto c’è posto anche per l’albero della vita da realizzare nel cimitero monumentale , sui cui rami, a mo’ di albero genealogico, si potrebbe  applicare una targhetta con il nome dello scomparso a futura memoria per ogni personaggio, secondo un elenco da elaborare.”

La proposta, che nasce dal basso con una particolare sensibilità verso figure artistiche, culturali e imprenditoriali, non va sottovalutata, piuttosto sostenuta per renderla realizzabile.

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