di Benedetto Ghielmi
Cari lettori,
siamo in primavera. Oramai inoltrata. Le primule sono esplose nella loro eleganza. I ciliegi brillano del loro entusiasmo e purezza. Anche per quest’anno la stagione del risveglio, nonostante tutto, è arrivata. Puntuale. Dolcemente sferzante nei suoi colori forti e odorosi.
E’ un invito per tutti noi: per ri – nascere riscoprendo la nostra essenza pura e semplice.
E’ un invito a ricercare la luce e coltivare la speranza, seppur a volte, celata dietro ad una coltre di pessimismo in questo mondo che ha un bisogno disperato di amore e di amare. Il nostro caro pianeta ha bisogno di te e della tua unicità: irripetibile e originale come un fiore di ciliegio che è una promessa di poesia, di vita, di futuro. Questo periodo della vita che è caramente ridondante nelle nostre vite, non può non richiamarci alla Bellezza! Essa sta già salvando il mondo! Teniamo desta la fiammella al nostro interno e come scrivo nella poesia, questa cara amica, la bellezza, ci tenga desti: [speranza che accende il lumicino nella stanza buia]. Ricordiamocelo reciprocamente anche e, soprattutto, quando l’olio della nostra lanterna della speranza scarseggia e dobbiamo sostare per rifocillarci alla fonte che disseta.
Non dimentichiamocene.
A presto.
“BELLEZZA”
di
Benedetto Ghielmi
Perla rara
richiamo dell’oltre
infinito viaggio
paesaggio variopinto
in questa foresta di dolore
speranza che accende
il lumicino nella stanza buia
contemplazione dell’inutile
sale che da sapore
vele spiegate
arcobaleno frastagliato
in questo infinito oceano.
(“Cocci di bottiglia” – Ed. duemiladiciassette)