Principale Politica Diritti & Lavoro Truffa “forse” sventata

Truffa “forse” sventata

Riceviamo e pubblichiamo

ACCI – Associazione Consumatori Cittadini Italiani deposita una segnalazione-denuncia agli Enti, che presumibilmente agevolano inconsapevolmente la messa a punto della truffa in oggetto già spopolata anche sui social, e alle Autorità competenti in difesa dell’ennesima truffa-online per un cittadino pugliese. 

La Truffa è in corso su tutto il territorio nazionale pertanto, si mettono in guardia i cittadini nel diffidare dagli acquisti online su siti web e piattaforme social non verificate.

L’omonima azienda “S* *****” presumibilmente non registrata, continua a mettere a punto una truffa milionaria.

IL FATTO: a seguito della segnalazione di un Consumatore domiciliato nel Comune di Castellana Grotte (BA) presso uno dei nostri sportelli pro-consumatori, e a di analisi e verifiche, si è accertato che l’omonima azienda adesca i Consumatori sui social e sulle piattaforme di messaggistica istantanea, vende loro prodotti che, al momento della consegna, risultano puntualmente non conformi a quanto ordinato sia in qualità, che modelli che valore economico e puntualmente, incassata la quota di vendita in contrassegno alla consegna tramite un noto spedizioniere, blocca gli utenti per qualsiasi reclamo e sparisce nel nulla.

“Una truffa collaudata va assolutamente disincentivata e bloccata con la collaborazione degli Enti inconsapevolmente coinvolti.” – afferma Antonella Vinella, presidente nazionale ACCI.

In riferimento alla segnalazione, gli Enti “S**” e “P**** ********” ci informano che “è nostra cura effettuare gli opportuni approfondimenti con i reparti di competenza.” – “che la vicenda nel suo complesso sarà seguita, al nostro interno, dai reparti di competenza, su quanto da Lei segnalato, e che abbiamo provveduto a sensibilizzare a prestare attenzione nell’accettazione delle spedizioni affidate.” – “A seguito di quanto accertato, Le confermiamo, pertanto, che ad oggi il fenomeno sarà da noi monitorato, circoscritto e ridimensionamento.” “Spiacenti per quanto occorso e, augurandoci di aver lasciato intendere le nostre migliori intenzioni, porgiamo cordiali saluti.” 

ACCI CHIEDE: il rimborso della somma di euro 60,00 pagate del Consumatore al ritiro del pacco in contrassegno, richiedendo di bloccare il transito della somma all’azienda c.d. “S* *****” o altre sue affidatarie.

L’Ente spedizioniere affidatario “K* ******** ***” prendendo atto della segnalazione ci informa che provvederemo ad effettuare le opportune verifiche del caso. Si precisa che la somma relativa al contrassegno di € 60,00 afferente la spedizione da Voi segnalata non risulta essere stata ancora accreditata sui nostri conti per la successiva rimessa al mittente, il quale usufruì del servizio di spedizione quale cliente occasionale, senza fornirci recapiti telefonici, indirizzi mail o coordinate bancarie, richiedendo sul modulo di invio della spedizione imputata, la rimessa del contrassegno per cassa in contanti, opzione prevista nelle nostre policy aziendali per le cifre rientranti nei limiti stabiliti dalla vigente normativa. Pertanto, espletate le verifiche del caso, la scrivente si rende disponibile all’eventuale ri-accredito della somma relativa all’importo del contrassegno alla Sig.r* ********e, non appena lo stesso ci sarà accreditato.” 

A.Vinella – “Confidiamo nel circuito di ispezione attivato su più fronti mirato ad ostacolare queste malfatte a danno dei Consumatori in rete.”- ad aggiunge “Segnalare tempestivamente, agli organismi preposti, le truffe di cui si è vittima, è di vitale importanza. Questa è un’ennesima truffa-online forse… sventata in tempo!”

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