Principale Estero La sfida di Biden: ponte, strade, reti e tasse

La sfida di Biden: ponte, strade, reti e tasse

Il presidente vuole aumentare le tasse per finanziare le opere infrastrutturali del piano da 2000 miliardi di dollari. E’ disposto a trattare ma avverte che l’inerzia “non è un’opzione”.

Joe Biden cavalca l’onda del successo della campagna di vaccinazione e prova ad assestare il colpo decisivo della sua amministrazione: il piano di infrastrutture da 2 mila miliardi e l’aumento delle tasse per finanziarlo. E’ disposto a trattare ma avverte che l’inerzia “non è un’opzione”.

“Il compromesso è inevitabile, i cambiamenti sono certi. Siamo aperti a buone idee e a trattative in buona fede. Ma ecco quello su cui non siamo aperti: non siamo disponibili a non fare nulla”, ammonisce il presidente americano, impegnato a promuovere la sua proposta per il rilancio delle infrastrutture fisiche e digitali, “cruciali” per garantire agli Stati Uniti la leadership mondiale e per contrastare le ambizioni di Pechino.

La prossima settimana il capo della Casa Bianca avvierà il confronto con i repubblicani e i democratici. Biden propone di alzare dal 21% al 28% l’aliquota per le imprese ma a opporsi non sono solo i repubblicani. Almeno due dem (i senatori Joe Manchin e Mark Warner) sollevano obiezioni. Non proprio un dettaglio considerando che il partito dell’Asinello controlla la Camera Alta con 51 seggi su 100, compreso quello della vice presidente Kamala Harris che come tale è presidente del Senato. Manchin ha esplicitamene definito “troppo alto” l’aumento delle tasse al 28%.

“Sono aperto al negoziato”, assicura Biden, ma il piano “va finanziato” e in ogni caso “non ci sarà alcun aumento per chi guadagna meno di 400 mila dollari all’anno”.

Il senatore del Grand Old Party (Gop) Roy Blunt nel fine settimana ha suggerito un ridimensionamento del piano a 615 miliardi di dollari perché possa essere approvato, contestando il fatto che il 30% delle spese non sia per investimenti in infrastrutture.

Il comandante in capo sottolinea come le infrastrutture non siano solo fisiche, come strade o ponti, ma anche digitali, elettriche, per l’acqua. Il piano “è innanzitutto per rispondere alle esigenze della nazione e per rimettere gli americani al lavoro”, rimarca Biden, promettendo la creazione di “buoni posti di lavoro, ben pagati” per la classe media.

Il presidente punta ad approvare il piano entro l’estate. Ha battuto Trump, sta per battere il Covid, ma per Biden questa è la sfida politica più dura. Sulle tasse si vince (e si perde) la Casa Bianca.

AGI

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