Principale Attualità & Cronaca Infedelta’: croce o delizia?

Infedelta’: croce o delizia?

Una ricerca di ashley madison svela che il 75% degli utenti italiani. Chiede l’abrogazione dell’adulterio come peccato. La survey indaga il rapporto tra religione, matrimonio e tradimento

MILANO –  All’interno delle religioni cristiane ben due su dieci comandamenti si riferiscono all’adulterio: il sesto lo cita letteralmente e il nono vieta di desiderare la moglie del proprio vicino, evidenziando l’importanza di regolare esplicitamente le relazioni sessuali.

Dopo il recente dibattito sul rifiuto da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede di benedire le coppie dello stesso sesso1, in Italia crescono le sfide della Chiesa Cattolica di fronte alle richieste dei fedeli su un cambiamento dei dogmi sui rapporti sessuali.

Ashley Madison, piattaforma online per chi è alla ricerca di love affaire extraconiugali, ha condotto un sondaggio tra i suoi utenti in 19 Paesi2, con l’obiettivo di esplorare l’influenza della religione su temi come l’infedeltà e la monogamia, il matrimonio e la famiglia, l’esplorazione sessuale, la confessione e il perdono, la colpa e la vergogna.

Gli iscritti italiani di Ashley Madison chiedono un cambiamento negli insegnamenti religiosi su infedeltà e matrimonio

A livello personale, la maggioranza degli utenti di Ashley Madison, Italiani compresi, non crede che gli insegnamenti religiosi su matrimonio e monogamia riflettano realisticamente la loro esperienza personale.

Gli italiani sono assolutamente compatti su questo fronte e si dimostrano progressisti e propensi a chiedere un cambiamento nelle norme religiose: ben il 75% vorrebbe che l’adulterio non fosse più considerato un peccato. 

A livello generale, quando si tratta di rivalutare “l’esclusività sessuale con il proprio coniuge” sia le donne che i cattolici sono divisi 50:50 sull’argomento, mentre gli uomini sono favorevoli a mantenere lo status quo. Per quanto riguarda l’adulterio come peccato, un argomento per il quale ci si aspetterebbe una schiacciante approvazione da parte degli iscritti di Ashley Madison, i pareri sono contrastanti. Il 51% delle donne e il 49% degli uomini pensa che questo insegnamento dovrebbe essere revocato; tra questi, ne è convinto anche il 52% dei cattolici.

La sorpresa più grande è senza dubbio che il 55% delle donne si oppone al cambiamento della dottrina sullo scoraggiamento della sessualità femminile. Sorpresa che però non coinvolge gli Italiani: il 75% ritiene superato questo insegnamento. 

1 Fonte: http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_20210222_responsum-dubium- unioni_it.html

2 Survey somministrata a febbraio 2021 a un campione di 3.650 utenti attivi sulla piattaforma Ashely Madison dei 19 paesi: Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagne, Portogallo, Irlanda, USA, Canada, Brasile, Messico, Argentina, Colombia, Cile, Australia, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Sudafrica.

La religione influisce sul senso di colpa verso una relazione extraconiugale … ma solo il 12% degli Italiani ne prova vergogna

Secondo il 28% degli utenti Ashley Madison, il credo religioso incide fortemente sulla convinzione che l’adulterio sia un peccato. In particolare il 31% dei cattolici dichiara apertamente tale convinzione. Anche in questo caso le donne (33%) sono di più degli uomini (27%).

D’altra parte, solo un iscritto su cinque, indipendentemente dal sesso o dalla fede, prova vergogna dopo aver incontrato un partner fuori dal letto coniugale.

Gli Italiani “predicano bene”, ma solo a parole. Se infatti sono sostanzialmente allineati al resto del mondo sulla convinzione che l’adulterio sia un peccato (24%); solo il 12% si sente in colpa dopo aver tradito; un dato decisamente inferiore rispetto al 20% della totalità degli iscritti alla piattaforma.

La soluzione per alleviare il senso di colpa? Pregare. Nel complesso il 56% degli iscritti dichiara di farlo, il 71% di questi sono cattolici. Anche in questo caso le donne hanno una maggiore propensione a pregare (68%) rispetto agli uomini (54%).

Alla domanda “perché pregare?”, il 16% degli uomini e il 13% delle donne risponde “affinché l’infedeltà sia perdonata”. Allo stesso tempo, soprattutto gli uomini (14%) pregano anche per un miglioramento della loro vita sessuale coniugale, mentre solo l’8% delle donne lo fa.

Infedeltà: Perdono o empatia? Gli Italiani perdonano di più di quanto vengono perdonati

Un terzo degli iscritti di Ashley Madison è stato scoperto nel suo love affaire extraconiugale e sempre un terzo dichiara che il proprio coniuge li ha già traditi. Tra questi circa l’80% è stato perdonato e la stessa percentuale dichiara di aver dimostrato empatia e perdonato.

Anche se gli italiani che scoprono un tradimento e coloro che sono stati scoperti a farlo sono in linea con il resto del mondo, a sorpresa dalla ricerca emerge che gli Italiani sono più propensi a perdonare l’infedeltà (75%), più di quanto siano stati perdonati (67%), forse perché chi ha già tradito riesce ad essere più empatico verso chi si trova nella stessa situazione.

I cattolici lo fanno di più

Il 28% dei cattolici fa ancora sesso con il proprio coniuge un paio di volte/settimana, rispetto al 19% degli atei/agnostici. Solo il 19% dei cattolici dice di non fare più sesso con il proprio coniuge rispetto al 22% degli atei/agnostici. Anche la percentuale di cattolici che fanno sesso una volta alla settimana con il loro partner (17%) è più alta di quella degli atei/agnostici (10%).

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