Diverse sigle sindacali chiedono il rinnovo del contratto collettivo di lavoro scaduto nel 2017 anche per recuperare la perdita di potere d’acquisto dei salari
Si rischia un venerdì nero per il trasporto pubblico a causa dello sciopero di 24 ore indetto da tutte le sigle sindacali che sollecitano il rinnovo del contratto di lavoro del trasporto pubblico locale.
Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa-Cisal, Ugl-Fna hanno spiegato che “nonostante il contratto collettivo di lavoro sia scaduto nel 2017 le associazioni datoriali continuano a praticare tattiche dilatorie e, pertanto, a nulla sono serviti i tentativi messi in campo dal sindacato per scongiurare lo sciopero”.
“Da quasi quattro anni gli autoferrotranvieri e internavigatori – sottolineano le organizzazioni sindacali – aspettano il rinnovo del contratto, oggi più che mai necessario per recuperare la perdita di potere di acquisto dei salari e vedere garantiti i diritti mentre al contempo le aziende del settore continuano a prendere ingenti contributi dallo Stato.
Ultimo è lo stanziamento, nell’ambito del Decreto Sostegni, di ulteriori importanti risorse, pari a 800 milioni di euro, che si aggiungono a quelle già ricevute, destinate al settore per compensare la riduzione dei ricavi da traffico, causati dagli effetti della pandemia”. agi
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