Principale Arte, Cultura & Società Musica, Eventi & Spettacoli Charles Muda: “Smettere” un singolo passionale tra urban e flamenco (25 marzo)

Charles Muda: “Smettere” un singolo passionale tra urban e flamenco (25 marzo)

A meno di un anno dall’uscita del suo EP d’esordio “POP ART”, Charles Muda torna con un nuovo singolo “Smettere”disponibile dal 25 marzo su tutte le piattaforme digitali

“Smettere” è un brano di una passione straripante.
Scritto, prodotto e cantato da Charles Muda, tratta di una relazione persa dall’artista nel caos della sua vita frammentata, disordinata, frenetica, in costante ricerca di farcela con la musica.
Perché la musica è un frutto maledetto, che rischia di creare vuoti emotivi e rimorsi che vengono a perseguitarlo nel mezzo della notte. L’unico modo per esorcizzare questo dolore è fare nuova musica, alimentando così un circolo dannatamente vizioso, dove smettere sembra impossibile.

La canzone è caratterizzata da arrangiamenti densi e infuocati.
Chitarre dal sapore flamenco sostengono costantemente questi pensieri: degli arpeggi solitari esplodono in  in un ritornello ammaliante a cui segue un flow incalzante, che sembra quasi riprodurre i battiti di un cuore in palpitazione. 
Protagonista indiscussa è anche la voce di Charles Muda, roca e struggente, l’ingrediente finale per una ricetta unica da trovare tra le nuove proposte nella scena urban italiana.

Per Charles Muda
“Smettere è un brano che ho scritto con il morale a terra ma con tanta voglia di guardare avanti. Penso che scrivere liberi i pensieri e così ho buttato giù la struttura e l’ho portata avanti. È un pezzo a cui tengo molto, poiché parla di una ragazza a cui tengo molto.
Il brano avrebbe potuto avere il nome “touchè” come torna nel ritornello ma ciò di cui avevo bisogno era “smettere” e andare avanti, con lei come con ogni tipo di dipendenza”.

Mix & Master: Lorenzo Minozzi
Cover Artwork e Foto: Chiara Yan

Charles Muda  è il nome d’arte di Carlo Barboni, un classe ’98 cresciuto in giornate assolate di Monteverde a Roma, da genitori che passavano il loro tempo libero suonando o dipingendo. 

A 12 anni inizia a rappare e tra freestyle e scritte sui muri o sui vagoni dei treni. Intanto nella sua cameretta suona tanti strumenti e ascolta le grandi hit degli anni 2000. 

La musica è la sua libertà e per poterci convivere rischia quasi di mollare il liceo per dedicarsi alla finanza online e convertire i suoi ricavi in bitcoin. 
Dopo aver preso il diploma il “Giovane Carlo” (questo è il significato di Charles Muda  in indonesiano) inizia a lavorare alle proprie produzioni.

La sua prima avventura discografica è “POP ART” (2020), un concept EP con cui l’artista ha iniziato a raccontare sé stesso e la sua visione del mondo riattualizzando quel movimento artistico che ha raccontato meglio la società di massa. 
Già da questo lavoro è possibile apprezzare la vivacità e la forza comunicativa di Muda, espressa non solo dalla musica ma anche dalla forza delle immagini e video per un’esperienza totalizzante. 

POP ART” in pochi mesi ha totalizzato dal nulla quasi 90.000 streaming su Spotify e 70.000 visualizzazioni su Youtube, ma soprattutto ha saputo attirare le attenzioni delle maggiori testate giornalistiche del settore. 
Ora Charles Muda è pronto per un nuovo viaggio che continuerà a proiettarlo come una delle proposte più originali nel panorama urban in Italia.

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