Principale Cronaca “Il fatto non sussiste”, tutti assolti gli imputati nel processo per le...

“Il fatto non sussiste”, tutti assolti gli imputati nel processo per le tangenti in Nigeria

foto IPP/Mario Romano San Donato Milanesese 01/03/2017 nella foto il palazzo sede degli uffici dell' ENI e logo dell'azienda

“Il fatto non sussiste” ha stabilito il Tribunale di Milano. Tra i 15 sotto processo anche l’attuale amministratrore delegato di Eni, Claudio Descalzi, e l’ex numero 1, Paolo Scaroni.

Sono stati tutti assolti perché “il fatto non sussiste” i 15 imputati nel processo Eni-Nigeria, accusati di corruzione internazionale relativamente ai diritti di esplorazione del giacimento Opl245. A deciderlo è stata la settima sezione penale del Tribunale di Milano, presieduta dal giudice Marco Tremolada, dopo oltre 6 ore di camera di consiglio; il dispositivo della sentenza è stato letto nell’aula appositamente creata alla Fiera di Milano.

Assolti dunque l’attuale a.d. di Eni, Claudio Descalzi, e l’ex numero 1, Paolo Scaroni e di conseguenza anche le due società imputate nel processo: Eni e Shell. L’indagine condotta dalla Procura di Milano (dall’Aggiunto Fabio De Pasquale e dal pm Sergio Spadaro) puntava a dimostrare il pagamento di una maxi-tangente da 1 miliardo e 92 milioni ai politici per l’ottenimento del blocco petrolifero.

“Dopo tre anni di processo, tante udienze, dopo aver analizzato migliaia di documenti finalmente oggi a Claudio Descalzi è stata restituita la sua reputazione professionale e a Eni il suo ruolo di grande azienda della quale l’Italia deve essere orgogliosa” ha commentato l’avvocato Paola Severino, che nel process ha sostenuto la difesa dell’a.d.

“Rappresento Eni e centinaia di società in giro per il mondo, quindi è un onore poter dire che Eni è estranea ad ogni illecito penale e amministrativo. Questa sentenza è un risultato di grande civiltà giuridica” ha aggiunto l’avvocato Nerio Diodà, “Ci sono voluti tre anni di impegno e confronti molto duri, ma questo è per tutti i cittadini di questo Paese un risultato che garantisce una giustizia equilibrata”. “Abbiamo fiducia nei giudici”, ha concluso.

AGI – Agenzia Italia

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.