Principale Politica Diritti & Lavoro Bollo auto e multe: chi non dovrà pagare

Bollo auto e multe: chi non dovrà pagare

Nuova pace fiscale in arrivo. Il Governo Draghi sta lavorando a un provvedimento che, per quelle che sono le ipotesi attuali, dovrebbe prevedere una maxi sanatoria delle vecchie cartelle esattoriali non pagate.

Si chiama Decreto Sostegno (per approfondire leggi qui: Covid: gli interventi per salvare il lavoro). In questi giorni è circolata una bozza preliminare del testo, che contiene una serie di misure tra le quali anche lo stop all’invio di nuove cartelle esattoriali ai contribuenti fino al 30 aprile (l’attuale termine dello stato di emergenza) e un nuovo stralcio di quelle ferme da tempo.

In particolare, gli atti non pagati e che verrebbero, di fatto, azzerati con un colpo di spugna sono così tanti da generare una cifra complessiva monstre, pari a 60 milioni di euro.

L’imponente condono riguarderebbe tutte le cartelle inviate tra il 2000 e il 2015 fino a cinquemila euro di importo, sanzioni e interessi compresi. Vi rientrano anche le multe scadute e i bolli auto non pagati, sempre entro questo tetto massimo e nell’ambito del periodo di riferimento indicato.

Gli automobilisti – sia quelli indisciplinati, sia quelli smemorati, sia quelli che sono un po’ entrambe le cose – dunque, non dovranno versare alcunché al Fisco. Con grande gioia, c’è da scommettere. E non sono soltanto loro ad avere di che rallegrarsi.

Pare, infatti, che il nuovo decreto, che dovrebbe vedere la luce entro la metà del mese di marzo, contenga anche misure riguardanti le cartelle esattoriali di importo superiore ai cinquemila euro. Per questi atti non pagati la soluzione allo studio è quella di consentire ai debitori di pagare unicamente l’importo della cartella, in modo dilazionato nell’arco di due anni. Il tutto senza l’aggiunta di interessi o sanzioni.

Buone notizie dunque per chi ha di queste pendenze. Un po’ meno buone per chi, invece, ha sempre pagato tutto e in tempo. Laddove la nuova pace fiscale si traducesse davvero in decreto in questi termini, non sarebbe altro che una rivisitazione dello stralcio cui già il Governo Conte uno aveva proceduto.

In quel caso, però, a essere cancellati erano esclusivamente i ruoli dal 2000 al 2010 e per un importo massimo di mille euro. Qui, invece, la sanatoria è estesa sia nella tempistica che nelle cifre.

Tra le altre misure contenute nello schema preliminare del Decreto Sostegno, anche lo stanziamento di due miliardi di euro a sostegno della campagna vaccinale anti-Coronavirus e una parte corposa dedicata ai ristori alle attività più colpite dall’emergenza sanitaria. Tra queste, anche la filiera della neve, con gli operatori del turismo e della montagna che hanno visto saltare la stagione sciistica a causa della pandemia.

Se il testo resterà questo, inoltre, verrà rifinanziata la cassa integrazione Covid per tutto il 2021 e saranno previsti aiuti per le partite Iva. Un’altra delle possibili misure incluse nel provvedimento, la proroga del blocco dei licenziamenti, estesa al 30 giugno. https://www.laleggepertutti.it/

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