La Poesia è per tutti
foto di copertina Federico Garcia Lorca
… la poesia non si mangia ma può diventare indispensabile
Rubrica culturale del Corriere di Puglia e Lucania, a cura di Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
L’intento della rubrica è quello di sfatare l’idea che la poesia sia qualcosa di astruso e che possa piacere o non piacere. In realtà la poesia è nelle nostre vite più di quanto noi possiamo immaginare. Basti pensare alla commistione della poesia con le altre forme artistiche, per esempio alla musica pop, di cui essa è un riflesso.
Proporremo, ogni giorno, pochi grammi di poesia, legati ad un fatto del giorno o ad una data da ricordare sperando che, tra le mille incombenze quotidiane, ogni Lettore, possa ritagliarsi qualche minuto per stare a contatto con l’universo poetico che vibra intorno a noi.
Buona Poesia!
Maria Pia Latorre ed Ezia Di Monte
redazione@corrierepl.it
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14 febbraio
San Valentino
In epoca romana, nel 496, papa Gelasio I volle porre fine ai Lupercalia, gli antichi riti pagani che si svolgevano il 15 febbraio, in offerta al dio della fertilità, Luperco. Così istituì la festa dell’amore, dedicandola al santo che sarebbe diventato il protettore degli innamorati. Successivamente il merito di aver legato San Valentino all’amore è da ascrivere a Geoffrey Chaucer, autore dei ‘Racconti di Canterbury’ che, alla fine del ‘300, scrisse in onore delle nozze tra Riccardo II e Anna di Boemia un poema in 700 versi. In esso si associa Cupido a San Valentino, che così divenne il tramite ultraterreno della dimensione dell’Amor cortese.
Qui proponiamo una poesia di Pablo Neruda.
Due amanti felici
Due amanti felici fanno un solo pane,
una sola goccia di luna nell’erba,
lascian camminando due ombre che s’uniscono,
lasciano un solo sole vuoto in un letto.
Di tutte le verità scelsero il giorno:
non s’uccisero con fili, ma con un aroma
e non spezzarono la pace né le parole.
È la felicità una torre trasparente.
L’aria, il vino vanno coi due amanti,
gli regala la notte i suoi petali felici,
hanno diritto a tutti i garofani.
Due amanti felici non hanno fine né morte,
nascono e muoiono più volte vivendo,
hanno l’eternità della natura.