Principale Arte, Cultura & Società Sport & Motori I numeri della Quero-Chiloiro: un anno difficile con buoni risultati

I numeri della Quero-Chiloiro: un anno difficile con buoni risultati

Come ogni anno, anche questo 2021 è iniziato per la pugilistica tarantina Quero-chiloiro con il bilancio dell’anno passato e la grande attesa per la pubblicazione della classifica di merito nazionale stilata dalla Federazione Pugilistica Italiana che ha visto nel 2018 la società tarantina del maestro benemerito Vincenzo Quero al primo posto, dopo essersi contesa per molti anni il podio con le migliori società di pugilato italiane.

Punta sempre, infatti, a una posizione alta la stella d’argento al merito sportivo CONI del pugilato tarantino, nonostante il 2020 sia stato un anno difficile anche per lo sport e soprattutto per uno sport da contatto come la boxe. I numeri raggiunti, – tra mesi di stop forzato, scarsa mobilità per le trasferte sul territorio nazionale e protocolli sanitari rigidissimi da osservare nell’organizzazione delle riunioni, – non sono quelli ai quali la Quero-chiloiro è abituata ma, come sempre, ha operato in maniera lodevole sul territorio nazionale e ionico-salentino. Purtroppo è stata del tutto penalizzata l’attività giovanile, che va dai 5 ai 13 anni, quel fiorente vivaio per cui la palestra Quero è stata campionessa negli anni 2013, 2014, 2017 e 2018 e dal quale provengono alcuni dei migliori atleti del panorama nazionale; nel mese di marzo 2020, proprio quando i primi criterium sarebbero dovute partire, l’attività è stata fermata dopo che il maestro Cataldo Quero ne aveva stilato il calendario, in qualità di coordinatore e responsabile dell’attività giovanile di Puglia e Basilicata per la FPI dal 2007, nonché membro della commissione tecnica giovanile nazionale.

Le più importanti organizzazioni del 2020 della Quero-Chiloiro sono state quella del 15 febbraio e dell’8 agosto. La prima, in occasione del V Trofeo Magna Grecia, è il grande successo che ha ghermito il Palamazzola di Taranto degli appassionati di boxe che hanno assistito al confronto vincente tra la società tarantina e l’Emilia-Romagna, coronato poi dalla vittoria nel debutto professionistico di Giovanni Rossetti. La seconda, nella splendida cornice del Castello Aragonese, per il XIX Trofeo Città di Taranto, oltre al confronto dilettantistico regionale, è stata incentrata sul match pro di Cosimo Attolino, il superwelter della Quero-Chiloiro purtroppo fermo da agosto per vari infortuni alla mano in un anno per lui molto sfortunato.

Nei mesi di settembre, ottobre e dicembre, il maestro Cataldo Quero è stato operativo con i suoi pugili, affiancato da tutto lo staff tecnico della Quero-Chiloiro, nell’organizzare altre tre riunioni itineranti in cui si sono confrontati atleti di diverse società pugliesi. Si contano poi la partecipazione al torneo regionale esordienti, ai campionati regionali junior e youth, al torneo di qualificazione ai campionati italiani youth e ai campionati regionali assoluti e al trofeo delle cinture FPI-WBC professionisti. Nel mese di gennaio 2021, infine, la partecipazione ai campionati assoluti élite valevole per l’anno 2020. Il medagliere si arricchisce così di 5 ori, 3 argenti e 2 bronzi. Il bottino è di 32 vittorie, 4 pari e 9 sconfitte e 5 vittorie nel professionismo per un totale di 50 match disputati dai pugili della Quero-Chiloiro nel 50esimo anno di attività dalla nascita della gloriosa società tarantina.

Roberto De Giorgi

LASCIA UNA RISPOSTA

Inserisci il tuo commento, grazie!
Inserisci il tuo nome qui, grazie

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.