Principale Attualità & Cronaca Quasi tutta italia torna zona gialla, 5 Regioni restano in arancione

Quasi tutta italia torna zona gialla, 5 Regioni restano in arancione

La movida lungo i Navigli a Milano, 9 ottobre 2020.ANSA/Mourad Balti Touati

Folle e capannelli di giovani nel weekend da Milano a Napoli, da Roma a Bologna, Il ministro: “Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro”.

Da oggi, 1 febbraio, zona gialla per 16 regioni in Italia ad eccezione di Puglia, Sardegna, Umbria, Sicilia e la provincia di Bolzano che saranno in zona arancione. Diminuisco i divieti, ma il ministro Speranza avverte “Zona gialla non significa scampato pericolo. Serve ancora la massima prudenza se non vogliamo tornare indietro rispetto ai passi avanti delle ultime settimane”.

Il monito del ministro della Salute è arrivato in un weekend che ha visto che ha visto nuovi assembramenti nelle grandi città, da Milano a Napoli, da Roma a Bologna, complice qualche squarcio di bel tempo e soprattutto la prospettiva del cambio di fascia per molte regioni.

“Immagini inaccettabili”

“Le immagini degli assembramenti nelle città sono inaccettabili. Siamo in piena emergenza, la pandemia è fortemente diffusa nel Paese. I sindaci devono vigilare, non posso vedere Via del Corso a Roma cosi’ piena. O i Navigli a Milano. I Comuni facciano qualcosa”. E’ l’appello di Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, che con l’AGI sottolinea: “Capisco che non si puo’ chiedere alle forze dell’ordine di disperdere 50mila persone, per quello dico che bisogna prevenire. Usino i droni, chiudano gli accessi, insomma facciano qualcosa perche’ in emergenza si interviene, anche se si teme di subire un calo di popolarita'”.

Lo struscio sui Navigli

A Milano la domenica pomeriggio ha visto strade affollate in centro di Milano. Il ritorno del sole ha riempito la zona dei Navigli dove si sono formati assembramenti di giovani nella zona pedonale lungo la Darsena. Molta gente ha passeggiato in corso Vittorio Emanuele e a Porta Nuova, tra piazza Gae Aulenti e corso Como.

La movida a Roma

A Roma si sono registrati diversi assembramenti sabato sera nelle zone della movida. Sono state piu’ di 40 le multe elevate per la violazione delle norme a tutela della salute pubblica nel Centro Storico, ma anche in quartieri come Prati, Monti, Pigneto ed Eur.

Alcune delle zone più affollate sono state chiuse momentaneamente al transito. “E’veramente da irresponsabili vanificare il lavoro fatto”, ha affermato l’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato.

I controlli al Vomero

A Napoli le persone sanzionate sono state 44 nella sole notte di sabato. I carabinieri, impegnati nei controlli nel quartiere Vomero, hanno setacciato le strade della movida sorprendendo assembramenti e ragazzi in strada senza mascherina elevando multe per un importo complessivo superiore ai 12mila euro.

Anche a Bologna la serata di sabato ha registrato assembramenti di giovani nella zona universitaria, anche dopo le 22. I carabinieri hanno multato cinque persone per inosservanza delle misure anti-covid, ma sui social sono circoli video di giovani in piazza, anche con musica ad alto volume.

L’ordinanza di Fedriga

Per evitare la ripresa degli assembramenti con il ritorno in zona gialla, il presidente del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha firmato un’ordinanza che vieta di consumare alimenti e bevande per asporto nelle vicinanze dell’esercizio di vendita e, comunque, nei luoghi dove siano possibili assembramenti e impone un divieto di consumazione al banco nei locali dopo le ore 11.

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